23.09.2021 – Un grande successo di pubblico, con spettacoli sold out tutte le sere, uno spazio di incontro e confronto che diviene veicolo di inclusione sociale e di crescita del territorio.
Decisamente positivo il bilancio dell’edizione 2021 di Vive le cinéma – Festival del cinema francese, che si è chiuso lo scorso sabato, 18 settembre, con la premiazione dei film in concorso, scelti da due giurie di studenti a cui il festival ha dato la possibilità di mettersi in gioco.
La giuria degli studenti del corso di laurea in Dams dell’Università del Salento e quella del Liceo Palmieri di Lecce hanno assegnato il Premio come miglior cortometraggio a “Bruit Blanc” di Thomas Soulignac.
Il Premio come miglior lungometraggio è andato ex aequo a due film, entrambi selezionati a Cannes: “Si le vent tombe” di Nora Martirosyan, ambientato in Nagorno-Karabakh, e “Slalom” di Charlène Favier, che tratta lo scottante tema degli abusi nel mondo dello sport professionale.
Il premio come miglior documentario è andato a “Marcher sur l’eau” di Aïssa Maïga, che ha ricevuto anche la menzione speciale della giuria per la pregnanza del tema scelto e per la profondità con la quale la regista ha saputo declinare il racconto, allo stesso tempo personale e collettivo, della drammatica questione dell’accesso all’acqua in Africa.
«Il grande successo di questa edizione, nonostante le difficoltà imposte dalla pandemia, ha dimostrato ancora una volta che Vive le cinéma è un appuntamento prezioso – commenta la presidente di Apulia Film Commission Simonetta Dellomonaco – perché riesce a raccordare i gusti del grande pubblico a quelli di un pubblico più esigente, soddisfacendo il bisogno di buon cinema. Inoltre, il festival continua a favorire l’incontro tra Francia e Puglia dal punto di vista produttivo: anche quest’anno ne abbiamo avuto un ottimo riscontro, con l’interesse dimostrato da Aïssa Maïga a tornare qui con nuovi progetti. Una conferma del lavoro di Apulia Film Commission per la valorizzazione della Puglia, ormai a pieno titolo una “regione cinematografica”».