30.03.2025 – A conclusione di questa splendida edizione del Bif&st 2025 diretta da Oscar Iarussi, si festeggiano sul palco del Teatro Petruzzelli di Bari, stracolmo di pubblico, i 30 anni del film a episodi, “Viaggi di nozze” (1995) con la presenza di Carlo Verdone e Claudia Gerini, uniti profondamente da un’amicizia e da un vissuto professionale fatto di straordinari successi.

Carlo è sempre stato in grado di prevedere le cose” – spiega la Gerini. “Ho anticipato pure l’arrivo del cantautore Lucio Corsi” – ribatte orgoglioso Verdone, prendendosene il merito.

Viaggi di nozze è sicuramente una fortunata commedia che però fa ridere fino ad un certo punto, in realtà anticipa le dinamiche e le fragilità del rapporto a due, in un mondo che va verso lo sgretolamento della coppia, l’utilizzo smodato dei telefonini, la troppa omologazione.

Se nella commedia non ci metti dei momenti di poesia e di riflessione, resta fine a sé stessa, non ti lascia niente.  Ho sempre messo un po’ di malinconia nei miei film”  – aggiunge Verdone in merito alla sua visione del cinema.

Tra le più assurde improvvisazioni in scena, i due di “O famo strano!” raccontano al pubblico del piede in faccia di Ivano sul volto di Jessica, ancora molto divertiti.

Il rapporto con le donne

Moderatrice dell’incontro, Angela Prudenzi, sottolinea il grande lavoro del regista nella sua carriera rispetto al coinvolgimento dell’universo femminile, e non dimentica Eleonora Giorgi, da poco scomparsa. “Io vorrei essere ricordato come un regista che amava le sue attrici ” – dice Verdone. Cresciuto in una famiglia piena di donne, ammette di avere più amiche donne che amici uomini – “trovo la donna più interessante, meno noiosa, più sensibile“.

Il regista percepisce l’affetto e il calore del pubblico che lo ha aspettato da ore prima dell’evento: Non pensavo che la mia carriera potesse durare così tanto. Devo tutto al pubblico che mi ha incoraggiato

Lucia Chianura