15.03.2017 – Nei giorni 18 e 19 marzo 2017, alle ore 21, al teatro Angioino di Mola di Bari (Ba), sarà in scena in anteprima assoluta la Compagnia Morfeo Production con “Il Testamento di Don Liborio – Padre d’Italia” con Umberto Rey, Armando Merenda, Bruno Verdegiglio, Giuseppe Aversa, Maurizio Della Villa, Annalisa Boni, Mina Albanese, Teresa Cellamare, Benedetta Passaquindici.
La piece teatrale è tratta dall’omonimo libro edito da Laterza, per raccontare le vicende dell’Unità d’Italia attraverso una rilettura accurata ed approfondita degli avvenimenti ad essa collegati, dando voce ai suoi protagonisti.
Evento attesissimo ed unico nel suo genere in quanto, dopo 156 anni circa, nessuno ha mai avuto il coraggio di mettere in scena un dramma storico cosi intrigante e clamoroso. La potenza dell’opera, che vede la luce dopo due anni di ricerche, indagini e confronti con gli storici specialisti del tema, inevitabilmente coinvolgerà e cambierà la visione delle nostre origini e della conoscenza storica che le istituzioni scolastiche pubbliche ci hanno narrato.
La storia ufficiale in Italia ha omesso per circa 150 la verità sui fatti accaduti nel 1860; il motivo è semplice; la storia è dettata dai vincitori che la raccontano come vogliono: il più delle volte “ciò che appare” è molto diverso da “ciò che è” realmente e, spesso, quelli che noi a torto riteniamo i Protagonisti della Storia, anche di quella attuale, non sono altro che Burattini manovrati da Burattinai che lavorano nell’ombra e che muovono le fila degli eventi e degli accadimenti umani.
Con la presente opera si vuol far luce, quindi, su ciò che è realmente accaduto, ma solo per chiarire una volta per tutte chi siamo, da dove veniamo e chi sono i nostri veri padri; lo sforzo indagativo dei cinque protagonisti è proiettato nel tentativo, arduo, di dare una risposta a quell’enorme enigma dell’Unità d’Italia che è stata cosi determinante per il destino delle popolazioni meridionali, non solo dell’epoca, ma anche delle generazioni successive.
Sceneggiatura e regia Umberto Rey
Direttore di Produzione Fabrizio Stagnani
Coordinamento segreteria Benedetta Passaquindici
Il dipinto in copertina è di Gioacchino Toma (1836-1891), pittore e patriota italiano.