6.10.2015 – C’era una volta, trent’anni fa, un coraggioso giovane signore appassionato di musica, letteratura e cinema di nome Gianluigi Trevisi. Nei suoi occhi, allora come ora,brillava il sogno di portare nella sua città i grandi nomi della musica, d’avanguardia e sperimentale, in un festival teso a coniugare le più antiche tradizioni musicali con le più estreme sperimentazioni, in linea con il concetto di una “musica immaginaria” vicino al pensiero di Luis Borges ma ancor più a quello dei teorici delle “musiche possibili” John Hassel e David Byrne.
Un sogno che per molti appariva utopico, in una realtà del sud, ancorata a certi stereotipi nei quali alla cultura veniva destinato un ruolo marginale. Oggi ci ritroviamo a festeggiare la trentesima edizione di una rassegna quale Time Zones che ha annoverato tra le sue presenze personaggi del calibro di Steve Reich, Philip Glass, John Zorn, David Sylvian, Michael Nyman, solo per citarne alcuni. Una kermesse diventata tra le più prestigiose ed imitate in tutto il mondo, capace di raccogliere consensi unanimi delle principali testate giornalistiche internazionali, raggiungendo persino l’attenzione di Le Monde, del New York Times, Libération.
A presentare la trentesima edizione nella Sala Giunta del Comune di Bari, l‘Assessore alla Cultura Silvio Maselli ed il direttore artistico del festival Gianluigi Trevisi. Protagonista assoluto di questo importante traguardo è il compositore americano David Lang autore delle colonne sonore dei film di Paolo Sorrentino ( “La grande bellezza” e “ Youth” ), considerato uno dei più grandi compositori viventi nonché vincitore del premio Pulitzer per la musica nel 2013. Appuntamento quindi da non perdere quello di sabato 31 ottobre al teatro Petruzzelli con “New Music & Soundtracks” ( “La grande bellezza“ e “ Youth” ) nel quale il compositore statunitense si esibirà accompagnato da un’ensemble d’eccezione diretta dal violinista barese Francesco D’ Orazio. Con lui sul palco anche le scandinave del Trio Mediaeval ed il soprano coreano Su Mi Jo. Il concerto evento di Time Zones, è realizzato in collaborazione con Puglia Sounds in relazione alle iniziative della quinta edizione del Medimex, il Salone dell’ innovazione musicale.
Quanto mai ricco il cartellone di quest’anno oltre che per numero di proposte musicali anche per la qualità delle stesse, spaziando dal jazz al rock, alla canzone d’autore fino a toccare i confini della più estrema sperimentazione e ad utilizzare testi letterali per la costruzione di nuove narrazioni e contaminazioni di genere. La kermesse, in programma dal 15 ottobre al 20 novembre, si apre venerdì 23 ottobre, in occasione dei 50 anni di Rubber Soul, con un omaggio a John Lennon. La giornata, presentata dal critico musicale Enzo Gentile, vedrà la proiezione dei suoi film sperimentali e di due pellicole poco conosciute, nelle quali Lennon è comunque protagonista.
A seguire, sabato 24 in collaborazione con Puglia Sounds viene presentato il progetto inedito di Nicola Conte appositamente pensato per Time Zones. Con lui un incredibile numero di star internazionali, fra cui Joseph Bowie, Jean Paul Bourelly e Jamaladeen Tacuma. Questi ultimi, nella stessa serata presenteranno con Dj Gea Russel il progetto BBRT-New Language, di forte impatto emotivo. Il primo novembre invece, nell’ Auditorium Vallisa un momento interamente dedicato alle voci con “Voices Choose From Another Time”, con Dean Bowman & Screaming Hendrix Or So ed il Trio Mediavel. Serata decisamente sperimentale quella di venerdì 6 novembre con i Tomaga e Pierre Bastien a cui seguirà il progetto “ Taranta Future” del percussionista e compositore Luigi Morleo (8 novembre) e, nella stessa serata il live di Sean Noonan, Steven Bruyn e Jasper Hautekiet dal nome di “ Brewed Junk” e del compositore e coreografo Colin Self . Imperdibile l’appuntamento del 13 novembre all’Auditorium Showille per tutti gli appassionati di musica elettronica nel quale si esibiranno Alec Empire e Christian Fennesz in una performance multimediale. Ed ancora sabato 14 novembre l’ opening act di Luz in bilico tra jazz e classica contemporanea introdurrà il trio dei Bad Plus.
Venerdì 20 novembre ci sarà l’ attesa esibizione di Benjamine Clementine, uno degli artisti dell’ anno, con un passato da clochard, artefice di un sound caratterizzato da intensa passione e spiritualità. Da segnalare inoltre, le due sezioni parallele di Time Zones al Pellicano : “Off” dedicata interamente alla musica indie con artisti provenienti prevalentemente non solo dal nostro Bel Paese ma anche dagli Stati Uniti e Gran Bretagna (Santa Muerte, Putan club, Shilpa Ray, My Be I’m, Dirty Trainload , Aidan Smith ) e “Time Zones Literature“ sezione tra musica e poesia, nella quale quattro narrazioni sceniche di Paolo Panaro saranno musicate dalla pianista Alessandra Celletti (4/11 “La Gerusalemme Liberata), Francesco Scagliola ( 9/11 “ La Follia di Orlando” ), Marco Malasomma ( 12/11 “ Il Racconto di Enea”), Ignacio Plaza e Marcello Magliocchi ( 15/11 “ Il viaggio di Ulisse” ) .
Il programma completo consultabile su www.timezones.it
Claudia Mastrorilli