16.09.2020 – Presentato nella Sala Giunta di Palazzo di città a Bari, con la presenza dell’ assessore alla cultura del comune di Bari Ines Pierucci e dell’attrice Teresa Ludovico (curatrice delle stagioni Tric- Teatri di Bari), anche quest’anno il Festival Time Zones, diretto da Gianluigi Trevisi, presenta un palinsesto ricco di proposte interessantissime.
La XXXV edizione del Festival delle musiche possibili è dedicato al geniale Florian Fricke, creatore insieme con Holger Trulzsch e Frank Fiedler, degli immensi Popol Vuh ma anche autore delle musiche dei film del regista Werner Herzog. Imperdibile a tal proposito l’appuntamento il 17 ottobre al teatro Kismet, con il progetto “Popol Vuh Beyond- Requiem for Florian” con la partecipazione della voce balcanica Biljana Pais.
La Kermesse si apre con “Underzones”, tre giorni dedicati alla contaminazione sonora, in programma venerdì 17 e sabato 18 a Parco Princigalli con in scena Tonno, Anuseye, Giuseppe Colaianni e i Magpies e Giancane. Seguiranno i live, venerdì 25 al Palazzo De Mari di Acquaviva, della chitarrista Simona Armenise e del pianista Livio Minafra e sabato 26 nel Chiostro di Santa Chiara di S. Francesco della Scarpa a Bari, ci sarà una live installation art su un’opera dell’artista Francesco Arena, con musiche del violinista Davide Viterbo.
Toccherà al teatro Kismet ospitare le sette giornate del festival a iniziare da venerdì 2 con il recital del pianista Remo Anzovino, che ripercorrerà i lavori composti per le monografie di Sky arte dedicate a Monet, Picasso e Van Gogh e successivamente il concerto del pianista Roberto Cherillo. Il giorno dopo, sabato 3, toccherà ai violinisti Francesco d’Orazio e Francesco Abbrescia, cui seguirà il pianista Massimo Carrieri.
Ma le sorprese non finiscono qui e, venerdì 9, toccherà alla pianista tedesca Lisa Morgenstern e la violoncellista viennese Lukas Lauermann, mentre il giorno dopo (sabato 10), spazio all’elettronica con Caterina Barbieri, cui seguirà il live del chitarrista Hassan k. Tra venerdì 16 e sabato 17 un tuffo nel passato delle nostre tradizioni, rivisitate in chiave contemporanea, con il progetto “Folklore elettronico” di Marco Malasomma e Jime Ghirlandi e il set di B. Fleiscmann (dell’etichetta Morr Music) e la sua band.
In chiusura, sabato 31 al teatro Kismet, andrà in scena uno spettacolo teatrale musicato, del “Dio delle Piccole Cose” della scrittrice indiana Arundhati Roy, con in scena anche l’Ensemble Time Zones, a firma Kismet Time Zones con la regia e la voce dell’ attrice Teresa Ludovico. Paolo Panaro, Altea Chionna, Alessandro Epifani, Francesco Lamacchia, dal 3 al 12 ottobre in Vallisa, incroceranno la musica di Luigi e Mattia Morleo sul testo di Oliver Sacks “Musicofilia”.
Claudia Mastrorilli