13.10.2014 – Andare oltre, come sempre. Sembra questo il leitmotiv della rassegna Time Zones, quest` anno giunta alla sua XXIX edizione. Il prestigioso festival diretto da Gianluigi Trevisi, che annovera tra le sue presenze personaggi del calibro di Steve Reich, Philip Glass, John Zorn, David Sylvian, Michael Nyman solo per citarne alcuni, è stato presentato ieri mattina nella Sala Giunta del comune di Bari nella conferenza stampa presidiata dall` Assessore alla Cultura Silvio Maselli. Una rassegna che ha segnalato fortemente il percorso musicale dello stesso assessore, scopritore attraverso di essa di una musica in bilico tra le tradizioni musicali e le più estreme avanguardie e sperimentazioni. “La contaminazione è stata sempre la cifra stilistica del nostro festival”, asserisce Trevisi, “ un festival che sebbene l’ anno prossimo celebri il suo trentennale sembra sia ancora il festival più giovane, forse per la freschezza delle proposte artistiche, sempre più innovative.”.
La musica deve essere nella nostra testa” e per questo è stata scelta come immagine del manifesto pubblicitario un disegno dell` artista Gabriele Benefico, fumettista italiano trasferitosi da qualche anno a Berlino. L` Assessore Maselli a tal proposito, tende a sottolineare come Bari risulti ai primissimi posti, in una indagine condotta dal Sole 24 ore, sulla tenuta dei propri conti nel rispetto del Patto di Stabilità, ma tra gli ultimi per quanto riguarda il benessere dei propri cittadini grazie al misero budget dell` 1% del bilancio comunale investito per la Cultura. “Dovremmo porci come prossimo obiettivo almeno il 3%” afferma Maselli, per poter salire in classifica e confrontarci con città come Torino che lo scorso anno ha investito oltre 110 milioni di euro in spettacoli.
Quanto mai ricco il cartellone di quest’anno con un’ anticipazione importante, quella del 29 ottobre, allo Showille di Bari con il nome di Brad Mehldau, pianista di inconfutabile talento annoverato tra i migliori pianisti jazz esistenti, battezzato come “emulo del grande Bill Evans” ed autore di un jazz trasversale, stavolta in un progetto in duo, accompagnato dal virtuoso del mandolino Chris Thile. Il sette novembre al Teatro Forma di Bari, doppio appuntamento con l` artista argentina Juana Molina, che nata come presentatrice ed imitatrice nel suo paese d` origine, ben presto rincorre il suo sogno in musica con la realizzazione di album di rara bellezza, tra cui l’ originalissimo “ Mer 21”, anticipata da Taylor Mc Ferrin, figlio del leggendario Bobby McFerrin. Si passa poi all’ elettronica travolgente di sabato 8 novembre all’ Eremo di Molfetta con i progetti di Ergo, Pearson Sound e il nuovo album “ Aurora” dell’ australiano Ben Frost. Il giorno dopo, domenica 9 al Teatro Forma di Bari, seguiranno i set live di Witxes, Dale Cooper Quartet e il sassofonista indoamericano Rudresh Mahanthappa. Sempre al Forma, venerdì 14, sarà di scena il progetto “ Music For Japanimages” dei pugliesi Nico Marziliano, Mike Zonno, Gianfranco Balena e Beppe Brizzi seguito dal progetto “ Cavern of anti-matter” . Chiusura in bellezza, sabato 15 novembre al Forma, con il concerto del pianista barese Michele Fazio che accompagnato da Marco Loddo al contrabbasso e da Emanuele Smimmo alla batteria presenterà il suo ultimo disco “ L’ acrobata” a cui seguirà il Marc Ribot Trio ( con Chad Taylor e Henry Grimes) , uno dei più versatili chitarristi della scena internazionale.
Claudia Mastrorilli