14.11.2019 – Appena rientrati da Istanbul, gli artisti pugliesi, Michele Agostinelli e Nicola Giuliani, in arte Nick Giu, iniziano domani una nuova esperienza di respiro internazionale. Dopo aver esposto le loro opere, prima all’Asmalımescit Art Galery e, poi, presso Sanat Fuari del Tüyap, la fiera d’arte di Istanbul fino al 10 novembre, i due talenti nostrani fanno rotta verso Padova.
Si inaugura il 15 novembre, infatti, la trentesima edizione di ArtePadova, una tra le più longeve manifestazioni nel mondo dell’Arte in Italia. Presso il padiglione 1 di Padova Fiere, all’interno dello stand della galleria Giò Art di Lucca, saranno in mostra alcuni dei quadri materici di Agostinelli e gli strappi in stile Pop Art di Nicola Giuliani fino al 18 novembre.
Quattro giorni all’insegna dell’arte, con oltre 15.000 opere in mostra su 28.000 mq di superficie, la partecipazione di oltre 300 espositori e una media di 26.000 visitatori per anno, in uno dei distretti fieristici più produttivi d’Europa dalla forte risonanza nazionale e internazionale. Accanto ad una selezione di grandi interpreti dell’arte italiana del ‘900, quali Lucio Fontana, Mario Sironi, Arnaldo Pomodoro, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Michelangelo Pistoletto, nonché il fenomeno di Alighiero Boetti, ArtePadova presenta anche talenti emergenti che saranno presenti nella sezione Contemporary Art Talent Show, riservata a gallerie, associazioni, artisti indipendenti e collettivi. In questo contesto si collocano le opere di Agostinelli e Giuliani.
A solo un giorno di distanza dalla chiusura della kermesse padovana, i due artisti pugliesi faranno tappa a Rieti per allestire una mostra nel suggestivo scenario dei sotteranei dell’antica città del Lazio. Dal 19 novembre al 19 gennaio, per ben due mesi, la materia delle opere di Agostinelli ed il collage di manifesti rivisitati dalle pennellate di vivo colore di Nicola Giuliani popoleranno questo meraviglioso scorcio della Rieti Sotterranea. L’arte pugliese si farà spazio, dunque, fra i resti del viadotto romano costruito nel III secolo a.C. come conseguenza della conquista romana.
La produzione artistica di Agostinelli si contraddistingue, per un evidente concettualismo espresso mediante l’impiego di ricercati materiali che spaziano tra legno, ferro, carta, cartone, paglia, nonché elementi tratti dal paesaggio pugliese. Giuliani, invece, abbina tecniche di décollage e smalti, creando soggetti in cui esprime feroci critiche alla società contemporanea. Immagini che hanno a che fare con la politica, la sociologia, la musica, la condizione femminile, il cinema, la sua terra.