23.01.2019 – Sabato 26 gennaio 2019 alle h.21, al Teatro Angioino di Mola di Bari, nell’ambito della XIX Stagione di Prosa, sarà in scena la Compagnia La Bottega dei Rebardò (da Roma) con la commedia “Sugo Finto” di Gianni Clementi, con Antonella Rebecchi, Stefania Giayvia, regia Enzo Ardone.
Addolorata e Rosaria sono le protagoniste di questa piéce molto divertente di Gianni Clementi, che racconta storie di vita comune con una comicità irresistibile . Le due donne sono sorelle, entrambe zitelle, che vivono la loro quotidianità scambiandosi continuamente accuse e discutendo su qualunque argomento.
Rosaria risulta essere sempre dominante nei confronti di Addolorata che subisce il carattere della sorella. Il diverso modo di interpretare la vita è uno dei motivi principali del continuo e comico scambio di accuse reciproche, che conferma sempre più un equilibrio perfetto dei ruoli di vittima e carnefice che le due donne si trovano a ricoprire.
Le due donne convivono nella loro casa: fanno lo stesso lavoro, gestiscono un negozio di merceria, e conducono la stessa vita, una vita che si basa su piccole cose, litigi, diverbi, dovuti alla loro diversità di carattere: Rosaria è attenta, misurata, parsimoniosa fino all’eccesso, in una sola parola avara, apparentemente arida nei sentimenti, mentre Addolorata è più superficiale, ha smanie più goderecce, tende a voler spendere i suoi risparmi per rinnovare casa ed è attaccata alla tv per vedere i programmi di Maria De Filippi, oppure telefona ai maghi per sapere il suo futuro e come comportarsi con le persone. Qualsiasi avvenimento diviene argomento di discussione.
Rosaria domina, Addolorata subisce.
Le protagoniste sono sorelle, zitelle e sciancate, proprietarie nella capitale di una piccola merceria che rischia la chiusura, come tanti altri piccoli negozi, a causa dell’invasione dei cinesi. Insieme a lavoro, insieme a casa, divise da un’incomunicabilità che sembra irrisolvibile. Il simbolo della loro spenta vita diventa proprio quel “sugo finto” posticcio che Rosaria, parsimoniosa e oculata all’inverosimile, impone per i suoi pasti e per quelli della sorella Addolorata.
Finché un giorno Rosaria viene colpita da un ictus. Gravemente menomata è assistita da Addolorata, che finalmente può vendicarsi dei soprusi subiti per tutta la vita da parte della sorella.
Succube fino a quel momento, Addolorata inizia a vivere secondo il suo modo. Racconta quotidianamente, all’immobile e muta Rosaria, le sue azioni sconsiderate e di come sta dilapidando il cospicuo piccolo tesoro accumulato in banca, in anni di risparmi e lavoro.
Rosaria assiste a denti stretti, immobile e impotente sulla sua sedia, al disfacimento di tutti i suoi dettami. L’unica arma di ribellione che le resta è smettere di mangiare e bere: un ricatto con il quale, alla fine e nonostante tutto, ancora una volta avrà la meglio.
Addolorata, infatti, vedendo Rosaria allo stremo delle forze, capisce che le rimane una sola strada: l’ennesima resa. Ormai non può più fare a meno della presenza dell’altra, la sua vita non avrebbe più senso, ed è per questo che torna sui suoi passi e china la testa di fronte all’inespressiva sorella.
Uno svelto guizzo della lingua di Rosaria, che attinge nel cucchiaio di minestra portole da Addolorata, è il suo definitivo, muto grido di vittoria.
Il testo di Gianni Clementi, un autore tra i più apprezzati del teatro contemporaneo italiano, apre una finestra su due vite, specchio di una società, come la nostra, sempre più portata a rinchiudersi a riccio. Tuttavia, lo spettacolo risulta di una comicità irresistibile e ormai rara.
Lo stile è quello della vecchia tradizione italiana dei battibecchi infiniti, dei tempi comici ben calcolati e dei giochetti semplici che, se ben fatti, fanno ridere di gusto. Lo spettacolo riesce a divertire ma anche a commuovere e a far riflettere.
Sipario h.21.Per informazioni e prenotazioni rivolgersi al botteghino del Teatro Angioino, in Mola di Bari alla via S. Pellico n.7. Tel.0804713061