26.07.2023 – Ha 29 anni e ormai da tempo è riconosciuto come uno degli astri nascenti della lirica italiana.
Adolfo Corrado è originario di Supersano, nel Basso Salento, e per lavoro “vive la musica” nei teatri più importanti d’Italia e d’Europa: nel suo curriculum, infatti, può vantare esibizioni presso la Scala di Milano, la Fenice di Venezia, l’Arena di Verona ed il Petruzzelli di Bari. Quest’ultimo è il luogo da cui è partito per scrivere la sua storia professionale: prima vi si recava come spettatore, essendo il teatro pugliese più importante, e poi ha svolto (ad oggi) ben due performance.
Nel periodo pre-pandemico ha collaborato con il prestigioso Teatro del maggio fiorentino, quale giovane componente dello Young artist project, sotto il coordinamento del maestro Gianni Tangucci. Nella sua carriera, si è anche esibito al fianco di uno dei suoi punti di riferimenti, Michele Pertusi, mostro sacro della lirica italiana. Recentemente ha – inoltre – aperto il famoso Festival della Valle d’Itria a Martina Franca, mentre nel corso dell’anno proseguirà le proprie attività musicali in giro per tutto il Continente.
Proprio per ciò, nel mese di giugno 2023, ha vinto il Bbc Cardiff singer of the world: un ambitissimo premio internazionale, che si svolge con cadenza biennale, che ha l’intento di mettere in risalto le eccellenze della musica lirica a livello mondiale.
La formazione di Adolfo
“Ho iniziato relativamente tardi a far parte del mondo lirico, a 22 anni – racconta – Prima sono sempre stato impegnato nel teatro di prosa. Ho intrapreso questa strada dopo aver svolto un musical nel mio Comune di origine. A quel punto sono seguite le lezioni con la cantante Simona Gubello”.
“Devo anche dire che per me, che sono un basso, le prestazioni della voce raggiungono il massimo tra i 30 e i 35 anni” prosegue.
Formatosi nella “Scuola di recitazione teatrale e cinematografica” di Augusto Zucchi a Roma, Adolfo Corrado ha iniziato gli studi musicali presso il conservatorio “Tito Schipa” di Lecce, dove si è perfezionato sotto la guida del maestro Gianluca Belfiori.
Adesso è un artista definito, sempre predisposto al miglioramento personale, che nel cuore – ovunque vada ad esibirsi – porta con sé la sua terra d’origine.
Cosimo Guarini