3.05.2016 – Il Rosario Bonaccorso Quartet chiude in bellezza Mirarte, che da dieci anni rappresenta una delle più importanti rassegne musicali pugliesi, con concerti sempre sold out, alla ricerca costante della bellezza, della grande Musica e di interpreti di livello internazionale. Nomi del calibro di Benedetto Lupo, David Russel per la musica classica e Javier Girotto, Gabriele Mirabassi, Rita Marcotulli, Luciano Biondini ed Enrico Pieranunzi per il mondo del jazz hanno nobilitato una kermesse, diventata nel corso del tempo un punto di riferimento per l’attività musicale italiana.
Location dei concerti, la splendida cornice di Santa Teresa dei Maschi che ha visto il 15 aprile scorso esibirsi il Rosario Bonaccorso Quartet formato dallo stesso Rosario Bonaccorso al contrabbasso e voce, Francesco Lento alla tromba e flicorno , Gabriele Mirabassi al clarinetto e Roberto Taufic alla chitarra per la presentazione del nuovo progetto discografico “Viaggiando“, prodotto a distanza di quattro anni dal precedente, da Jando Music e Via Veneto Jazz. Un progetto discografico ispirato, così come lo stesso autore ha sottolineato, al continuo errare tipico della vita dei musicisti, costretti a viaggiare di città in città per concerti. Ogni brano rappresenta quindi un piccolo fotogramma di vita, un quadretto creato dal sapiente ordito musicale del contrabbassista siciliano la cui forza narrativa trova compiutezza in questo nuovo lavoro, nel quale confluisce un retroterra raffinato e composito, in un sapiente mix di cultura mediterranea e respiro internazionale.
Una sorta di excursus musicale attraverso diversi continenti e culture che trovano nel tema del viaggio, il leit motiv per un percorso di esperienze personali e ricordi di vita. Ad aprire il concerto la title track, a cui seguiranno in un crescendo di emozioni veri e propri capolavori come la dolcissima ed intima “My faith“ quasi una sorta di preghiera, introdotta da un suggestivo intro di voce e contrabbasso, “Domin” , “Agosto” dedicata ad un amore estivo caratterizzata da un onirico intreccio melodico tra la voce dell’ autore ed il flicorno. Nella musica di Rosario Bonaccorso confluiscono così esperienze fortemente autobiografiche e l’amore per la “musica del mondo” in una costante esplorazione di terre lontane e luoghi dell’ anima. Per la prima volta, il contrabbassista siciliano si presenta anche come autore di testi e vocalist, in una “forma canzone“ altamente innovativa, capace di coniugare l’ intensità vocale con l’ eccellenza strumentale. Si prosegue così con “Buon volo“ ispirato ad un viaggio aereo dopo una permanenza a Parigi, nel quale fu annunciato durante il volo di una imminente tempesta, per chiudere in bellezza con la struggente ninna nanna “Song for My Father” dedicata al fratello prematuramente scomparso tre anni fa e “Mister Kneipp” nella quale i virtuosismi strumentali della chitarra e della tromba si rincorrono simbioticamente.
Un concerto di grande intensità ed emozione, nel quale le geometrie sonore del quartetto, restano sospese tra il gusto per la melodia tipico della canzone d’ autore italiana, il fraseggio jazzistico e i ritmi sudamericani ben disegnati dalla chitarra acustica del brasiliano Roberto Taufic, a conferma del grande talento di Rosario Bonaccorso , tra i maggiori esponenti del jazz italiano nel mondo.
Cluadia Mastrorilli