Il libro analizza la storia del movimento dal ’68 sino ad arrivare ai giorni d’oggi dove la parola Ultras diventa sempre più sinonimo di teppismo e delinquenza.
Ma Spagnolo non si sofferma su un concetto così stereotipato, vuole invece “fare giustizia” a un movimento che ha nelle sue radici popolari forme e dignità romantiche, talvolta sabotate, altre volte mal interpretate.
Lo scrittore barese non prende posizioni su un movimento che ha dalla sua parte origini e culture storiche ben delineate ma intercetta perfettamente quello spirito goliardico e “di strada” che fa dell’Ultras uno spirito indomito che va oltre al concetto di stadio e della “partita del pallone”.
Allora chi è l’Ultras? Perché questo movimento è così importante per la vita sociale italiana? Ma soprattutto Spagnolo si e ci interroga: “Cosa è il calcio italiano senza la passione e la pazzia degli Ultras?”
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I Ribelli degli Stadi
Pierluigi Spagnolo
Odoya Editore
€ 16
Paolo Cilfone