18.02.2025 – Andrà in scena sabato 22 febbraio 2025 alle h.21, al Teatro Angioino di Mola di Bari, nell’ambito della XXIV Stagione di Prosa 2024/25, con la direzione artistica di Francesco Capotorto e il patrocinio del Comune di Mola di Bari, la Compagnia Teatro? Sì Grazie! di Martina Franca (Taranto) che presenta la commedia brillante “Posso spiegare tutto”. Ideazione e regia Giovanni Di Lonardo con Nino Maggi, Marianna Mariano, Bruno Pelluso, Alessandra Miola, Alessandro Torricella, Francesco Placato, Mariangela Drammissimo, Laura Sammataro, Monica Montanaro, Anna Guarella. Organizzazione e Produzione di Laura Sammataro, scenografia di Gianluca De Robertis, Light designer Roberto De Bellis.

La trama

Posso spiegare tutto è un’esilarante commedia in due atti dai ritmi serratissimi sul tema, purtroppo attualissimo, della perdita del lavoro in età adulta.

Un uomo di mezza età – Enrico Volpi – si ritrova improvvisamente senza lavoro ma non si perde d’animo: il suo carattere creativo e dotato di grandi abilità affabulatorie, gli consente di destreggiarsi nel trovare fantasiose soluzioni al suo problema. Tutti coloro che entrano in contatto con lui sono costretti – volenti o nolenti – a diventare suoi complici in rocambolesche trame ai danni dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.

La commedia

La caratteristica peculiare di questa commedia è l’utilizzo sapiente di meccanismi cari alla commedia classica aristofanea: l’eroe comico (perché di questo si tratta) crea assurde peripezie per evitare la prigione a cui è destinato, le dinamiche delle scene riprendono i modelli dei rovesciamenti comici, degli scambi di persona, degli equivoci sulle identità dei vari personaggi.

La commedia si pone come luogo privilegiato per l’abolizione delle consuete regole del decoro: personaggi caricaturali, trasformazioni improvvise, esagerazione per effetto comico e critica sociale. Una vaga assenza di realismo e la momentanea sospensione delle convenzioni quotidiane donano alla messa in scena ulteriori occasioni di divertimento!

E come ogni buona commedia che si rispetti, il lieto fine è assicurato ma in questo caso è davvero imprevedibile in quanto la risoluzione dell’intreccio è nelle mani di un personaggio insospettabile.

“Posso spiegare tutto” è uno spettacolo estremamente fruibile: per due ore il pubblico è coinvolto nei perturbanti meccanismi comici degli interpreti e regala un’amara riflessione sul presente storico.

L’intervista al regista

Abbiamo fatto due chiacchiere con il regista, attore e speaker, Giovanni Di Lonardo che ha ideato e diretto la commedia.

 “Posso spiegare tutto” è una commedia brillante dal contenuto tristemente attuale. Come nasce l’idea e come si conciliano serietà e divertimento.

L’idea era quella di usare il meccanismo comico per proporre in modo leggero una semplice riflessione sul mondo del lavoro. Ma non solo: ad essere attenzionato è anche il comportamento di molti furbetti dei bonus, quelli che riescono a defraudare il sistema previdenziale ai danni degli altri. In questo caso però per pura necessità e reale bisogno di sostentamento! La tragicommedia è un linguaggio universale perché rende perfettamente le dinamiche della vita di tutti noi: ridere e reinventarsi nei momenti tragici in cui ci troviamo.

La tua commedia ha una impostazione classica. Ci puoi raccontare il perché di questa scelta?

La commedia ha impianto classico perché in realtà noi contemporanei non abbiamo inventato nulla: sono stati i commediografi antichi – in particolare Aristofane per i greci e Plauto per i latini – a ideare gli ingranaggi divertenti intorno all’eroe comico. Enrico Volpi è proprio questo: un eroe comico; come in tutte le commedie il lieto fine è assicurato e tutti i personaggi – come nelle commedie di duemila anni fa – sono coinvolti in un turbinio di equivoci, scambi di identità, sovrapposizioni esilaranti. L’eroe dopo gli ostacoli sul suo cammino riesce ad uscire dall’impasse che lo ha visto protagonista. Alla classicità si torna sempre, da essa non si può prescindere perché è la madre di ogni espressione successiva e perché, in questo caso, consente agli spettatori una più diretta e fruibile esperienza di connessione con la storia.

Un buon motivo per non perdere assolutamente questa commedia

Ci sono vari motivi per non perdere questa commedia: primo fra tutti, gli interpreti sul palco finora sono stati molto amati dal pubblico per capacità attoriali e di coinvolgimento. Lo spettacolo dura due ore e sono spese nella leggerezza e nel sano intrattenimento: è un periodo complesso quello che viviamo con la morte, la guerra, l’odio a far da padroni: ridere è antidoto alle brutture radicate nella società. Terzo ma non ultimo motivo per venire a trovarci a teatro: amiamo condividere col pubblico il tempo di comunità. Senza attori e senza spettatori il Teatro non esiste.

Ringraziamo Giovanni e, semplicemente, vi invitiamo a non perdere l’occasione, sempre preziosa, di andare a teatro!

Sipario ore 21,00 Info e prenotazioni, c/o botteghino del Teatro Angioino in via Silvio Pellico n.7 in Mola di Bari, tel.0804713061; whatsapp 3496061378. https://www.facebook.com/teatro.angioino

Manuela Bellomo

Foto di Grazia Scialpi