26.09.2016 – Ieri sera a Notti Sacre 2016 a Bari “era di scena il teatro”.
La manifestazione è iniziata ufficialmente sabato con la Messa in Cattedrale, officiata dall’Arcivescovo della Diocesi Bari-Bitonto, Francesco Cacucci e accompagnata dalle musiche del giovane musicista pugliese Antonio Molinini, assieme ai cori Novum Gaudium e Juvenes Cantores.
Oggi si è tenuto il primo appuntamento teatrale, presso la splendida cornice dell’Auditorium Vallisa.
Sul palco sono saliti Pilato e Nicodemo, interpretati da Lino De Venuto e Leonardo Lestingi, con un lavoro tratto da alcune pagine del “Dell’Inizio” di Massimo Cacciari, filosofo veneziano.
Cacciari in “Pilato e Nicodemo. Un dialogo”, adattamento teatrale dello stesso Lestingi, immagina un momento, alla vigilia della morte di Gesù, in cui Pilato chiama Nicodemo, di nascosto di notte, per discutere di Gesù.
Affascinati dalla sua figura, resistono entrambi, secondo le loro diverse visioni del mondo, quella pagana e quella ebraica, a quell’offerta di verità, di quel Cristo che per amore, baratta la sua vita per la salvezza dell’uomo.
Pilato rifiuta il concetto cristiano della rinascita, prefigurando per l’uomo la morte come unico momento tragico possibile a conclusione della sua vita, Nicodemo afferma invece con disperazione l’impossibilità di quella “rinascita dall’alto”.
Sono combattuti, eppure entrambi sentono il bisogno di parlarne, di discutere, non si arrendono a non comprendere fino in fondo quella insondabile verità.
Il testo trattato, impegnativo e profondissimo, è stato proposto con una lettura scenica intensa e avvolgente. I numerosissimi spettatori non sono andati via senza avvertire la sensazione che dentro si sia smosso qualcosa, incredulità, stupore, desiderio di andare oltre.
Il Figlio di Dio muore in croce perchè l’uomo rinasca a vita nuova e così passa il messaggio di Gesù: “Sperare e potere contro ogni speranza….sperare e potere contro se stessi”.
Manuela Bellomo