9.04.2025 – Paola Lomuscio è una eccellenza pugliese a tutto tondo, di quelle che si sono fatte da sole a botta di porte chiuse in faccia e non poche delusioni.

Perchè l’arte a volte è considerata un hobby o una perdita di tempo, ci racconta Paola e quindi perchè pagare un artista?

Annosa questione che conosciamo molto bene qui in Italia, un po’ ovunque, forse al Sud un po’ di più. Forse.

Paola è nata ad Andria ed è cresciuta a pane e matite, queste ultime i suoi giocattoli preferiti. All’utilizzo della grafite è arrivata col tempo, dopo aver sperimentato varie tecniche. I suoi ritratti sono profondi, a volte un po’ tristi, forse perchè nella ricerca della sua anima caparbia e tenace, c’è ancora quella malinconia che accompagna la fatica dell’artista nell’affermarsi rimanendo fedele a se stessa.

Ci fa sorridere l’incipit della sua pagina Facebook: “Scarabocchio e combino guai“.

Paola scarabocchia un mondo pieno di empatia, dolcezza e sensibilità, ingredienti che appartengono al suo cuore e, quando tutto gira storto, le matite risolvono la giornata e aiutano a superare anche i momenti più difficili.

Nella biografia leggerete dei suoi innumerevoli lavori. Citiamo il più significativo, quello di Bruce Springsteen che fa parte della permanente “The friends of Bruce Springsteen Special Collection” presso la Monmouth University del New Jersey. Paola ha tentato impavida di consegnarlo al diretto interessato, in Italia per un concerto, lo ha atteso davanti all’albergo ma non è riuscita nel suo intento. Si è arresa? Assolutamente no. Facendo alcune ricerche ha scoperto che un’associazione organizzava una mostra sul cantante americano e ha mandato il suo lavoro. Dopo tre anni ha ricevuto una lettera in cui si raccontava che Springsteen aveva visto il ritratto ed era rimasto colpito dagli occhi, colmi di vita.

Intervista

A che età hai scoperto l’amore per il disegno?

Ero una bimba. Avevo all’incirca 9/10 anni. I miei giocattoli preferiti erano le matite e, da allora, non ho più smesso. Cerco di alleggerire la routine con le sfumature e la grafite.

Qual è stato il tuo primo ritratto?

Sicuramente uno dei primi ritratti, o meglio, portafortuna, è stato il disegno di TOTÒ.  Ero ancora acerba con l’uso della matita, ma ogni giorno ho cercato di migliorarmi. In base anche all’amore o al momento che sto vivendo. E poi cerco di interpretarli con la mia tecnica. Non amo il realismo, ho cercato di studiarlo e approfondirlo, ma poi il mio cuore ha seguito l’istinto.

Cosa cerchi negli sguardi dei protagonisti dei tuoi disegni e come li scegli?

La mia anima, tramite i loro sguardi cerco di catturare la mia anima. Così che ogni spettatore possa immedesimarsi nel mio essere.

C’è un progetto che ti sta particolarmente a cuore e che vorresti vedere realizzato?

Ho tanti progetti  nella mia testa, ma alcuni sono impossibilitata dal realizzarli.  Sono una sognatrice, una testona e non mollo facilmente la preda.

E’ ancora davvero così difficile per una donna nata nel Sud Italia mettere a frutto il proprio talento?

Purtroppo si, non viene considerato come mestiere, ma un semplice hobby, o peggio, un perditempo. L’arte scorre nelle mie vene. Cerco di cogliere bellezza anche nelle giornate più buie. Un semplice tocco con la grafite, può cambiare il modo di vedere di ognuno di noi. Tutto quello che ho realizzato è  stato grazie all’avvento di Facebook e dei vari social. Mi hanno aiutato moltissimo. Soprattutto in passato. Ti cercavano e ti spronavano a realizzare i tuoi sogni. Pian piano, si sta perdendo questa passione.

Ogni giornalista o esperto d’arte che mi ha contattata, non mi ha chiesto nessun compenso. Hanno valorizzato la mia arte,  ma purtroppo, è cambiato tutto. Appena invii una mail ad una galleria, ti chiedono dei soldi o concorsi di pittura. L’arte è una strada davvero difficile. Devi avere tanta pazienza. Ed io ho vissuto tantissime cattiverie e critiche in passato. Per non parlare dei pianti che mi son fatta. Ma ora sono qui, con la speranza che un giorno la mia storia possa essere d’ispirazione per qualcuno che inizia ad intraprendere questo percorso. Vi invito a valutare bene questa scelta.

Grazie Paola per aver condiviso con noi la tua passione. Auguri per tutto!

Biografia

Paola Lomuscio è nata a Bari e vive ad Andria. Ha frequentato l’Istituto d’Arte ma, solo grazie all’impegno e allo studio da autodidatta, è riuscita a raggiungere diversi successi anche internazionali, a partire dal suo ritratto di Totò apparso come copertina su Zero Assoluto, un giornale dedicato alla vita notturna pugliese. Il suo ritratto di David Bowie è stato esposto per due edizioni (2015/16-2016/17) nella mostra/omaggio “Bowie BlackStardust” presso la galleria SpazioCima di Roma; mentre una stampa fotografica del suo ritratto di Bruce Springsteen fa parte della collezione permanente “The friends of Bruce Springsteen Special Collection” presso la Monmouth University del New Jersey.

Un suo ritratto di Bruce Springsteen ha fatto parte della mostra ufficiale del cantante organizzata per i suoi 70 anni presso il Monmouth County Historical Association in New Jersey per tutto il 2019/20. Il ritratto di Frank Sinatra, infine, è stato selezionato per una mostra collettiva sul cantante presso l’Ateneo Jaqués in Spagna. Nel 2017, con la casa editrice La Ruota Edizioni ha pubblicato il suo primo volume di illustrazioni “Io e la mia matita”. Nel 2020 esce il suo secondo libro sempre con la casa editrice La Ruota Edizioni “Io e la mia matita” – parte 2.  Una sua illustrazione è presente nel libro ufficiale di Alberto Sordi “Alberto Sordi Segreto” scritto da Igor Righetti (cugino di Alberto).
Ha lavorato con la STAEDTLER ITALIA, per vari progetti.
•Mostra 2022 su VITTORIO GASSMAN a Roma.
•Mostra 2023 su Phil Collins Day a New York City.
•Mostra 2024: Collettiva artistica a Barletta (Puglia).
Evento organizzato dalle Divine Del Sud.
•Mostra 2025 su Phil Collins Day a New York City (seconda edizione)

Ritratti nell’articolo

Bimba Thai, ispirazione fotografica di Dario Scamarcio
Donna con velo, ispirazione fotografica di Abbasciano Domenico
I ritratti di Paola sono spesso ispirati a fotografie, come quelli che abbiamo utilizzato per questo articolo che saranno esposti al Castello Svevo di Barletta per l’intera giornata del 25 Maggio, nell’ambito dell’evento Divine del Sud. 

Contatti di Paola Lomuscio:

Manuela Bellomo