1.04.2019 – Martedì 2 aprile alle ore 21, presso il Teatro Fusco di Taranto, il pianista siciliano Orazio Sciortino aprirà, con un concerto, un recital il ciclo dedicato agli ottantotto tasti che avrà come momento clou il concerto-evento del 16 aprile di Vladimir & Vovka Ashkenazy presso il Teatro Orfeo.
Concerto e masterclass per il noto pianista Orazio Sciortino, talento luminoso celebrato anche dalla Scala di Milano e della Konzerthaus di Berlino. Il musicista siciliano è ospite della 75a Stagione concertistica degli Amici della Musica “Arcangelo Speranza”, nell’ambito della quale suonerà musiche di Debussy e Liszt, martedì 2 aprile (ore 21), al Teatro Fusco, dove il giorno dopo (ore 10) terrà una masterclass di interpretazione pianistica riservata a otto partecipanti (info sulle domande di ammissione allo 099.7303972).
Sarà un mese di aprile all’insegna dei grandi interpreti degli ottantotto tasti, per lo storico sodalizio ionico, che martedì 16 aprile (ore 21) porterà sul palco del teatro Orfeo una leggenda vivente del pianoforte, Vladimir Ashkenazy, di scena con il figlio Vovka, anche lui pianista. Due appuntamenti di grandissimo prestigio che preludono a un momento altrettanto importante per gli Amici della Musica, con la 57a edizione dell’International Piano Competition “Arcangelo Speranza”, in programma dal 16 al 18 maggio.
Insomma, un ciclo interamente dedicato allo strumento caro a Beethoven e Chopin, che si apre martedì 2 aprile, al Teatro Fusco, con il recital di Orazio Sciortino, siciliano (di Siracusa) trapiantato a Milano, dove ha studiato e iniziato ad ascoltare anche le opere dei grandi della musica contemporanea, da Luciano Berio ad Anton Webern. Milano, come lui stesso dice, è stata molto importante per la sua formazione. Ma le radici siciliane le conserva intatte. Anzi, in lui c’è qualcosa che viene da ancora più lontano.
Nel suo Dna, racconta Sciortino, ci sono «frammenti dell’antica Grecia», «elementi dionisiaci», soprattutto nel modo di pensare. Da piccolo voleva fare l’elettricista. Poi, ascoltando i dischi sul grammofono di casa, ha scoperto la musica classica. Sino a rimanerne completamente folgorato. Ed arrivare ad inciderli direttamente lui, i dischi, anche per etichette di grande prestigio, come la Sony, per la quale ha pubblicato più di recente “Self Portrait. Piano Works” contenente proprie composizioni e qualche anno fa “Wagner&Verdi piano transcriptions by Tausig&Liszt”, un doppio cd premiato in più occasioni da parte della critica specializzata e con cinque stelle dalla rivista “Musica”.
A Taranto, Sciortino suona, invece, altre trascrizioni di Liszt, l’inventore del recital che, come spiega Piero Rattalino, anche con le parafrasi delle opere liriche (da lui ampiamente utilizzate) si proponeva di sfidare da solo il pubblico dei teatri, abituato sino ad allora ad ascoltare concerti con più esecutori. Sul palco del Fusco, Sciortino propone tre trascrizioni da opere di Verdi, la “Danza sacra e Duetto finale” dall’“Aida”, il “Miserere” dal “Trovatore” e la “Parafrasi” del “Rigoletto”, tutte trascrizioni con le quali Liszt andava ben oltre lo sfruttamento di musiche teatrali molto popolari, alla ricerca di importanti stimoli creativi.
La serata, che include anche un’altra opera del compositore ungherese, “Le Triomphe Funèbre du Tasso”, incisa da Sciortino in un disco Dynamic, si aprirà nel segno di Debussy con l’interpretazione di “Images Oubliées”, del “Prelude à l’après midi d’un faune” in un’altra trascrizione, questa volta di Léonard Borwick, e della “Isle Joyeuse”.
Biglietti 18 euro platea, 10 euro galleria. Info e prevendite Amici della Musica “Arcangelo Speranza”, via Toscana n. 22/a, tel. 099.7303972 www.amicidellamusicataranto.it , Box-Office di via Nitti n. 106/a – tel. 099.4540763, Basile Strumenti Musicali – via Matteotti n. 14 – tel. 099.4526853.
La 75ª Stagione Concertistica, organizzata sotto l’egida del Ministero per i Beni e le Attività Culturali- Dipartimento dello Spettacolo dal vivo, si avvale dei contributi della Regione Puglia e del Comune di Taranto insieme al patrocinio della Provincia.