Anche quest’anno torna l’appuntamento con “Notti Sacre 2015” che dal 19 al 27 Settembre animerà le chiese del Borgo Antico di Bari.
La manifestazione nata sei anni fa in via del tutto sperimentale ha suscitato attenzione e successo sia tra i cittadini che tra i turisti, divenendo così un momento molto atteso nell’Autunno barese. Una pausa fatta di preghiera, musica, spettacolo, riflessioni e anche di teatro.
Don Antonio Parisi, direttore artistico di “Notti Sacre” ha ribadito quello che lo ha entusiasmato nel perseguire dall’inizio questo cammino: “Il tema centrale è la musica sacra in chiesa, la quale diventa un luogo di sperimentazione musicale per tanti giovani artisti e teatro di prime esecuzioni mondiali”. “Bari Vecchia può diventare il simbolo della rinascita in questo particolare momento storico – ha aggiunto l’Arcivescovo Francesco Cacucci – che mentre è contrassegnato da una caduta di valori, avverte anche una profonda sete di cultura e quindi anche di riflessione.
Un bisogno che i cittadini e i turisti hanno manifestato affollando le venti chiese del borgo antico nel corso degli anni. Notti Sacre ha superato ogni aspettativa per l’attenzione ricevuta dal pubblico e dagli artisti che vogliono esserci”.
L’ospite d’onore di Notti Sacre è don Maurizio Patriciello, il prete della terra dei fuochi, a cui è affidata martedì 22 settembre presso la Cattedrale di Bari, la riflessione “Noi non siamo Dio. La terra ci precede e ci è stata data”, titolo tratto dall’enciclica di Papa Francesco “Laudato si”.
Ci fa piacere sottolineare che la locandina di “Notti Sacre 2015” è opera di un nostro amico, l’artista dauno Leon Marino da noi intervistato poco tempo fa: un angelo che fascia le ferite del mondo, il quale secondo Marino ha bisogno di recuperare la spiritualità perduta attraverso la fede.
La rassegna si svilupperà dunque in nove giorni tra concerti, spettacoli teatrali, momenti di preghiera, conferenze, presentazioni di libri e mostre artistiche nelle chiese di Bari Vecchia: un modo anche di aprire e visitare luoghi che spesso troviamo chiusi.
Per il programma completo potete visitare il sito: