9.06.2016 – In questi giorni, nel paese salentino di Mesagne, è stato aperto un interessante cantiere per la riqualificazione urbana dell’area dell’ex campo sportivo. Per questo lavoro è stata scelta una eccellenza di Puglia, lo street artist Francesco Camillo Giorgino, alias Millo, che trasformerà con la sua arte i prospetti degli edifici che si affacciano su via Gallileo Gallilei.

Millo è ormai famoso in tutto il mondo per i suoi murales a Torino, Roma, Milano, Londra, Parigi e Rio de Janeiro. Il suo segno distintivo è l’utilizzo prevalente del bianco e nero assieme a raffigurazioni di carattere metropolitano, probabilmente legate anche ai suoi studi di architettura.

Abbiamo raggiunto la nostra eccellenza pugliese che ha fatto due chiacchiere con noi.

Com’è nata la tua passione per la Street Art? Si nasce street artist o si diventa?

Ho sempre avuto una grande passione per il disegno sin da quando ero bambino.

Con il passare degli anni questa passione per lungo tempo relegata al tempo libero, ha preso il sopravvento sulla mia vita, arrivando a coincidere con essa.

Qualche anno fa, mi proposero di realizzare un lavoro su una parete e da quel momento è davvero cambiato tutto.

Non so dire se sono nato street artist, moltissimi fattori hanno contribuito contemporaneamente affinché io oggi possa essere considerato tale, ma ammetto che disegnare è sempre stato il mio unico grande amore.

Perché secondo te in Italia la Street Art non è ancora del tutto ben vista? Gli street artist vengono ancora spesso considerati “imbrattatori”. 

C’è una grande confusione in merito, spesso le definizioni si mescolano generando solo altri malintesi.

In Italia vantiamo un gran numero di artisti internazionali nel campo della Street Art e spesso a loro, come a me, è capitato di ricevere più attenzioni all’estero che nella nostra penisola…Ad ogni modo ultimamente, anche l’Italia sta approcciandosi con maggiore interesse e ricettività a questo fenomeno e non posso che esserne contento.

Hai una tecnica molto particolare, bianco e nero con macchie di colore? Come nasce? Lo consideri un tuo marchio personale?

Ho trovato nell’utilizzo del colore nero la sintesi perfetta di ciò che voglio esprimere, la linearità e la semplicità che il tratto nero riesce ad infondere alle mie opere mi soddisfa completamente e negli ultimi tempi mi sto aprendo anche a nuove sperimentazioni colorate.

Nei tuoi lavori racconti storie, sono storie di strada o le inventi tu?

Nelle mie opere confluisce ciò che vivo, traggo ispirazione dalla vita di tutti i giorni e mi lascio influenzare da quello che mi circonda, perciò, i miei lavori potrebbero essere considerati come storie vere viste con i miei occhi.

Che cosa vuoi che rimanga negli occhi e nel cuore di chi si sofferma a guardare tuoi murales?

Ogni opera è diversa dall’altra e ognuna porta e veicola con sè un messaggio proprio.

I tuoi lavori sono ammirati un po’ in tutto il mondo, che effetto ti fa lavorare “sui muri” del tuo paese? 

Sono molto felice di aver ricevuto questa proposta e di avere finalmente la possibilità di lavorare ‘’a casa’’…qualcosa mi dice che finito di ‘’lavorare’’ non dovrò preoccuparmi di come mangerò!

Sei nato a Mesagne ma sei ormai cittadino del mondo, cosa porti con te della Puglia?

La puglia è la mia casa, è il luogo dove sono nato, dove ho trascorso la mia infanzia e dove è la mia famiglia.

Non porto qualcosa in particolare, non saprei scegliere, credo che il regalo più grande che la nostra terra potesse farmi è questa sensazione di appartenenza che mi accompagna sempre.

Biografia

Francesco Camillo Giorgino, alias Millo, è nato nel 1979 a Mesagne. Ha compiuto gli studi di Architettura ma poi qualche hanno fa ha cominciato a dipingere muri, facendosi così conoscere in tutto il mondo per la sua Street Art. Nel 2011 è stato insignito del prestigioso “Premio Celeste”,  nel 2013 ha partecipato al progetto INAttesa, a cura di Turismo Creativo, nel quale ha realizzato una pensilina molto amata a Terracina, nel 2014 Millo ha vinto la “B. Art competition”, una gara tra streetarter che mette a disposizione del vincitore 13 muri nelle città di Torino, Roma, Milano, Londra, Parigi e Rio de Janeiro, dove appunto si può godere delle sue opere.  Dal 2012 Millo non ha mai smesso di dedicarsi alla realizzazione dei muri. Ha tenuto due mostre personali a Londra della collettive a Chicago e Rio, e i suoi lavori oggi sono visibili non solo in Italia ma anche in Olanda, in Lituania, in Lussemburgo, in Portogallo in Polonia, in Svizzera, e poi fuori dall’Europa, in Marocco, Thailandia, Australia e Cina.

Manuela Bellomo