20.04.2021 – Oggi vogliamo raccontarvi una #storiaasud, quella di Massimiliano De Florio, ingegnere di Taranto, che lavora nel settore aereospaziale, e che ha trasformato la passione per la paper art nel suo lavoro e nel suo futuro.

Per raggiungere questo traguardo, del tutto inaspettato, Massimiliano è transitato prima attraverso l’esperienza della startup e del crowfundig, strade che intraprendono in molti, e sembrava anche aver fatto centro.

Tuttavia con il tempo, e con il confronto con alcune realtà americane, ha dovuto mettere da parte la startup, per rendersi conto che arte e creatività lo stavano aspettando a braccia aperte.

Arte e ingegneria, che connubio “spaziale” agli occhi di molti, eppure non possiamo fare a meno di ripensare a Leonardo Da Vinci, grande esempio di come arte, scienza e tecnica si possono fondere in un’unica realtà, in un’unica persona.

Così Massimiliano ha applicato il background di progettazione 3D, in ambito aerospaziale, al suo hobby, la paper art e ha fondato il brand Mesh&Craft, con ottimo riscontro da parte di numerose gallerie d’arte e di collezionisti.

I progetti vincenti non nascono subito e spesso fanno giri larghi prima di raggiungere il loro punto di arrivo o, per meglio dire, il giusto punto di partenza!

Come consuetudine di Puglia Eccellente abbiamo fatto due chiacchiere con Massimiliano.

paper art

Cominciamo dalla tua storia. Da ingegnere a paper artist. Raccontaci.

Dal 2008 lavoro nel settore aerospaziale e nel 2016 ho avviato, insieme ad un amico veterinario, una startup di servizi veterinari a domicilio, ProntoVet24. L’avvio era avvenuto grazie alla chiusura a tempo di record di una delle prime campagne di crowdfunding italiane con cui avevamo raccolto 50 k€ in qualche giorno.

L’idea era quella di reclutare veterinari disponibili ad effettuare visite a domicilio richieste da proprietari di animali tramite la nostra App. Alla nostra proposta il settore veterinario aveva reagito in modo inaspettato ed in 6 mesi circa avevamo reclutato più del 15% dell’offerta italiana.

Una volta pronti a recepire le richieste da parte della domanda, ci rendemmo conto che la crescita della domanda era troppo lenta e le residue risorse economiche non ci consentivano di attuare un piano di marketing adeguato ad avviare il servizio a livello nazionale. Ci scontrammo con il classico “puoi avere l’idea migliore del mondo ma se non riesci a promuoverla…”. Al tempo stesso, provammo sulla nostra pelle il tipico problema di costruzione del team. Non tutti i soggetti coinvolti erano egualmente focalizzati sul progetto.

Nel 2017 sono stato in Silicon Valley e a New York per incontrare investitori e capire se il progetto fosse replicabile in USA. Alla fine il progetto ProntoVet24 è terminato nel 2018.

La cosa che non immaginavo è che già dal 2015, quello che era partito come un hobby, potesse diventare qualcosa di più grande avendo come elemento comune quello degli animali. Avevo cominciato ad interessarmi alle sculture in carta in stile lowpoly.

Trovai un modello online di un cervo e mi ricordo che passai le nottate a farlo e rifarlo cercando di capire quale tecnica e materiale consentisse di ottenere il risultato estetico migliore.

Da allora più sculture realizzavo e più sentivo la necessità di disegnare e realizzarne altre. Visto che avevo fatto una tesi sulla prototipazione rapida e conoscevo molto bene diversi software CAD di progettazione cominciai a progettare e disegnare le mie sculture. La semplificazione delle figure geometriche le rende esteticamente attraenti. È proprio la mancanza di dettagli che ne conferisce un valore estetico. Insomma il concetto architettonico del “less is more” è valido anche per l’arte Lowpoly. Nel 2019, sono diventato Artist contributor di uno dei due leader mondiali di plotter da taglio.

Adesso, continuo a dedicarmi alle sculture Lowpoly in carte pregiate ma la mia mente è totalmente presa da uno stile ancora più “ingegneristico” di paper art. Si tratta di installazioni in cui, forze attrattive invisibili, deformano gruppi di figure geometriche semplici creando un effetto dinamico il cui obiettivo è quello di coinvolgere l’osservatore in maniera diretta.

Ovviamente, la prima ispirazione di queste opere deriva dal mio lavoro. Grazie ad esso ogni giorno vedo progetti di velivoli di diverso genere il cui unico obiettivo è quello di combattere forze attrattive naturali ricorrendo a diverse soluzioni tecnologiche. E’ proprio questa lotta che mi ispira nella realizzazione di queste opere.

Questo stile è quello che mi sta dando maggiori soddisfazioni. In pochissimo tempo ho avuto diversi contatti con Gallerie italiane e straniere interessate ad organizzare mostre personali.

Cosa è esattamente una scultura lowpoly?

Una scultura lowpoly è una scultura la cui forma è semplificata al minimo dal punto di vista geometrico ricorrendo a sfaccettature poligonali più o meno numerose di forma triangolare e/o quadrangolare. La semplificazione della geometria conferisce alla scultura un valore estetico interessante. La mancanza di dettagli arricchisce la scultura rendendola un elemento di arte contemporanea di grande effetto. Le sculture lowpoly che realizzo sono tutte in carte pregiate abbastanza rigide.

Che materiali stai usando oltre la carta? Quali sono gli strumenti con cui crei le tue sculture e i tuoi wall artwork?

In questa fase storica sono molto concentrato sulla progettazione e realizzazione di istallazioni da parete Wall art e riservo una buona parte del tempo alla ricerca di carte pregiate poco comuni che combinano la pura cellulosa ad altri materiali come pelle, tessuti o residui di lavorazione di alimenti vegetali (caffè, frutta, etc). Al tempo stesso sperimento materiali “aeronautici” come la fibra di carbonio combinata alla carta oppure tecnologie come la stampa 3D.

Le istallazioni da parete sono delle opere che vengono concepite nello spazio virtuale di un software di progettazione 3D. Le diverse viste del software rappresentano la mia pagina bianca in cui comincio a disegnare e sperimentare come forze attrattive invisibili, possano deformare gruppi di figure geometriche semplici creando un effetto dinamico il cui obiettivo è quello di coinvolgere l’osservatore in maniera diretta.

Una volta realizzato il design su computer, il modello tridimensionale viene decomposto in poligoni piani. Tali poligoni sono poi organizzati in maniera tale da tagliarli tramite un plotter da taglio. L’ultima fase di realizzazione delle installazioni wall art è completamente manuale, infatti i poligoni tagliati vengono piegati, assemblati per formare i singoli solidi geometrici ed incollati manualmente sul supporto dell’istallazione.

Un’istallazione di 1m x 1m può arrivare ad essere composta anche da 600 solidi geometrici.
La stessa tecnica vale per le sculture lowpoly per le quali la fase di design è molto più semplice rispetto alle istallazioni.

Come immagini il futuro del tuo brand Mesh&Craft?
Il brand Mesh&Craft è nato essenzialmente per le sculture lowpoly. In questo momento, visto il riscontro avuto per le istallazioni wall art presso le gallerie d’arte ed i collezionisti, sto puntando molto sulla promozione del brand personale “Massimiliano De Florio”. Ciò nonostante è mia intenzione continuare sul fronte delle sculture lowpoly sperimentando sempre più il ricorso ad altri materiali e la stampa 3D.

Grazie Massimiliano del tempo che hai trascorso con noi e auguri per la tua Paper Art!

www.massimilianodeflorio.com

Manuela Bellomo