26.03.2025 – La simbologia del viaggio come percorso d’avventura dentro e fuori di sé, di crescita e di scoperta, sfiora molte delle proposte giornaliere del festival giunto al giro di boa.
Il Teatro Petruzzelli dedica, infatti, il mattino a Sergio Rubini, regista ed artista a tutto tondo che più di ogni altro ha saputo esportare la cultura tradizionale pugliese con correttezza etnografica e misura. Prima del consueto incontro di cinema verrà presentato uno dei suoi film più legati all’agro barese, Il viaggio della sposa, con Giovanna Mezzogiorno ed Umberto Orsini.
La trama è avvinta con la terra, perlopiù pugliese, che diviene un imprescindibile comprimario immerso nella luce paglierina delle radure boschive e dei percorsi sterrati, nei toni accesi e dominanti dei complementi naturali, nella quiete della campagna solitaria. Il viaggio è dunque nel viaggio, nell’osservazione, nel tempo di condivisione umana e naturalistica di due personalità in apparente opposizione ma non poi così incompatibili.
Nel pomeriggio, invece, il percorso muta e diviene racconto di libertà e formazione nei due dei tre episodi di Fuochi D’artificio di Susanna Nicchiarelli. La serie, presto su Raiuno, nasce dal desiderio encomiabile della regista di raccontare ai più giovani il valore della resistenza antifascista. Così il viaggio è ora in Piemonte nel 1944: quattro ragazzini, approfittando della loro giovane età e dunque dell’assenza di sospetti a loro carico, decidono valorosamente di aiutare i partigiani a liberare l’Italia dal giogo nazifascista. Un racconto intergenerazionale senza tempo che non potrà che catturare l’attenzione degli spettatori di ogni segmento anagrafico.
Seppur con coordinate di spazio e di tempo nettamente differenti anche la sezione Meridiana sviluppa la via tematica del percorso fisico e territoriale ma lo fa per giungere al ben più complesso ed irto cammino speculativo interiore. In sostanza ogni passo verso la meta immaginata, esibita, postulata diviene un tassello di sempre maggiore avvicinamento all’essenzialità del proprio essere e alla propria nuda verità.
Così è il viaggio colorato, caotico traboccante di profumi e cultura di Warda nel film egiziano THE INEVITABLE JOURNEY TO FIND A WEDDING DRESS di Jaylan Auf. Il suo incessante e confuso vagare per Il Cairo, alla ricerca di un nuovo vestito da sposa, è in realtà la risposta ad una domanda interiore che lei stessa non osava porsi, all’implicita necessità di decrittarsi e di disannebbiare i confortevoli schermi del subconscio.
Nel successivo LO QUE QUEDA DE TI di Gala Gracia il percorso a ritroso della protagonista dalla fosforescenza, moderna e convulsa, della grande realtà metropolitana newyorkese al placido grembo della sterminata campagna aragonese è in realtà l’estrinsecazione di un senso di colpa, un tardivo tentativo di rimedio ad una non meditata recisione delle radici. La terra diviene, dunque, strumento tangibile di redenzione e memoria in un moto ideale di connessione dello spirito alle proprie origini.
In concorso nella sezione per IL CINEMA ITALIANO il film di Umberto Contarello, L’Infinito. Non c’è viaggio più doloroso che quello nella propria storia. Un percorso autoanalitico che ricerca nel passato le ragioni del proprio presente nel tentativo di orientare le strade che verranno. Il protagonista, uno sceneggiatore, che ha conosciuto il successo, osserva il suo quotidiano spento e incolore alla ricerca di un nuovo senso delle cose che traghetti la propria esistenza oltre la soglia della mera sopravvivenza. Contarello, al suo esordio da regista è un grande sceneggiatore italiano ed ha scritto, fra gli altri, alcuni dei film più recenti di Sorrentino (This must ve the Place, Loro) che qui è in veste di cosceneggiatore.
Irresistibilità ed immediatezza caratterizzano, infine, la divertente trasferta geografica con annesso incontro-scontro di tradizioni presentata alle 20:30 all’AncheCinema nella rassegna A SUD. LA SETTIMANA SENZA DIO di Mourad Ben Cheikh, è il racconto dei preparativi di un matrimonio di culture prima ancora che sacramentale che si serve del registro comico per porre l’accento sulle distanze, vere o supposte, fra popoli e credenze e soprattutto per esemplificare la forza aggregante del sentimento.
Buone Visioni!
GLI IMPERDIBILI
TEATRO PETRUZZELLI
ORE 20.30 – ROSSO DI SERA
Premio BIF&ST ARTE DEL CINEMA – Sergio Rubini
AUCTION (Le Tableau volé) di Pascal Bonitzer
91’ (FRANCIA)
TEATRO KURSAAL SANTALUCIA
ORE 16.00 – MERIDIANA
THE INEVITABLE JOURNEY TO FIND A WEDDING DRESS di Jaylan Auf
100’ (EGITTO)
MULTICINEMA GALLERIA
ORE 19.00 – SALA 4 – PER IL CINEMA ITALIANO
L’INFINITO di Umberto Contarello
91’ (ITALIA)
https://www.pugliaeccellente.info/bifest-2025-lagenda-della-quinta-giornata/
Simon