15.02.2022 – Dopo il grande successo della scorsa tournée estiva, Mario Venuti torna al Teatro Forma di Bari, letteralmente sold out, a concludere la stagione musicale 2021-2022, diretta magistralmente da Michelangelo Busco.
Nella quinta tappa del “Tropitalia Tour” incentrato sul suo ultimo album “Tropitalia” pubblicato il 17 scorso, il cantautore siracusano classe 1963, leader della formazione dei Denovo, sabato 12 febbraio ha incantato il pubblico accompagnato da Tony Canto (chitarra), Neilton Dos Santos, Manola Micalizzi (percussioni e cori) e Vincenzo Virgillito (contrabbasso).
Al centro del progetto discografico una rivisitazione assolutamente personale dai colori dei tropici di undici brani che dagli anni ’30 fino al 2000 hanno caratterizzato la musica italiana.
Una passione per i tropici quella di Venuti, che ha sempre dichiarato sin dai tempi di “Fortuna”, primo singolo d’esordio solista del 1994, contenuto nell’album “Un po’ di febbre”.
L’attesa è tanta per il ritorno qui a Bari di un artista tanto amato dal pubblico pugliese, che, acclamato a gran voce, si presenta sul palco visibilmente emozionato per la calorosa accoglienza, in total black look.
Sin dalle prime note del brano d’apertura del concerto “Tutto questo mare” (contenuto nell’album del 2017 “Motore di Vita”) il teatro si riempie di una atmosfera giocosa ed allegra, che Venuti sembra ben cogliere presentando ogni singolo brano, come nel successivo “Vivere” arrangiato in versione samba, una canzone dal testo sorprendentemente innovativo per il periodo fascista, che narra di una rinnovata libertà dopo la fine di un rapporto sentimentale.
Terzo brano in scaletta “Crudele”, cantata a squarciagola dal pubblico, brano presentato nella 54 edizione del Festival della Canzone Italiana nel 2004 vincitore del Premio Mia Martini/Premio della Critica, a cui seguiranno “Quella carezza della sera” dei New Trolls, una versione rap “Il più bravo del reame”, brano fortemente autobiografico nato proprio dopo il trasferimento a Milano di Mario Venuti in cerca di fortuna, “Vita” dell’ immenso Lucio Dalla e la briosa “Adesso con chi stai” pubblicato nell’ album “Mai come ieri” del 1998.
In un crescendo di emozioni, il viaggio prosegue come in un juke box della memoria con “Il treno della felicità”, una toccante versione della celeberrima “Parlami d’amore Mariu”, in duetto con Tony Canto, una versione acustica in solo di “Nina Morena” e “Una carezza in un pugno” di Adriano Celentano.
Dopo la parentesi solista, la setlist continua con “Fortuna” ben conosciuta in ogni verso dal pubblico, “Xdono” uno dei brani che fece la fortuna di Tiziano Ferro, “ Figli delle stelle” di Alan Sorrenti fino a giungere alla trascinante samba di “Caduto dalle stelle” e a concludere il concerto con una versione ritmatissima del brano di Nada “Ma che freddo fa” applauditissima dal pubblico letteralmente in delirio.
Acclamato a gran voce, il cantautore siciliano si concede ancora con la dolcissima “Maledetta Primavera” di Loretta Goggi, il tormentone “Veramente” per chiudere con una originalissima versione in portoghese di “ Nel blu dipinto di blu”.
Un concerto brioso ed impeccabile, conferma dell’indiscusso talento di Mario Venuti, autore raffinato e sensibile capace di creare veri e propri scrigni musicali e rivisitare in chiave sudamericana brani tra i più amati della tradizione della musica italiana.
Claudia Mastrorilli