29.03.2025 – Il Bif&st saluta il suo pubblico con una giornata densa di emozioni fra storie di legami indissolubili e film di affermazione individuale e di comunità. Il mattino, però, è tutto dedicato alla grande commedia italiana e ad uno dei suoi più riconoscibili autori: Carlo Verdone. In occasione dei trent’anni dalla sua uscita il Petruzzelli ripresenta il celeberrimo film Viaggi di nozze. La pellicola, entrata a buon diritto nell’immaginario collettivo, è una divertente analisi sociale che prosegue, con lo stile peculiare del regista romano, la arguta ed irresistibile raffigurazione dell’Italia iniziata nel 1980 con “Un sacco bello” e proseguita nel 1982 con “Bianco, Rosso e Verdone”.

Al termine della proiezione Verdone incontrerà il pubblico con Claudia Gerini per ricordare aneddoti ed esperienze legate al loro sodalizio artistico e ad un film che ha prodotto numerose citazioni divenute ormai parte del lessico comune.  

Alle 15:30 invece è la volta di Edoardo Leo che presenterà uno dei suoi progetti più sentiti e personali. “Non sono quello che sono” è infatti un ben realizzata versione moderna di Otello che trasferisce le note vicende nel sottobosco criminale della Capitale. Leo si serve dello schema shakespeariano per porre l’accento sul disvalore di fenomeni moderni come il razzismo e la violenza di genere.

Al Kursaal Santalucia termina oggi la presentazione dei film in concorso per la sezione Meridiana con due opere che si annunciano imperdibili. Si comincia alle 16.00 con “La guerra di Cesare” di Sergio Scavio. Il film è un interessante esordio che, per espressa ammissione del suo realizzatore si rifà idealmente alla “Vita agra” di Bianciardi e parla della necessità del lavoro come mezzo di promozione individuale e territoriale. 

La storia prende le sue mosse dalla improvvisa chiusura di una miniera in Sardegna e dalla disperata voglia di rivalsa del protagonista, Cesare appunto, che ha perso il collega ed amico a seguito di un incidente legato alle rivendicazioni. Nonostante i proclami le cose prenderanno una piega del tutto diversa. Un’opera ben tratteggiata che rimarca la necessarietà del lavoro quale strumento di dignità e promozione sociale.

Alle 19.00 invece chiude la competizione Sempre di Luciana Fina. Presentato alle giornate degli autori dell’ultimo festival del cinema di Venezia il film è un importante viaggio nei gangli della storia portoghese attraverso preziose immagini di repertorio. Così attraverso il flusso documentario la regista racconta il mutamento di uno Stato che si libera delle oppressioni liberticide della dittatura per aprirsi alla democrazia. Il percorso visivo attraversa le opere del cinema di quegli anni e dei suoi cineasti per raffigurare compiutamente il difficile percorso di liberazione del Portogallo che culminerà nella Rivoluzione dei Garofani. Un affresco storico e politico da non perdere. 

Conclude la manifestazione l’ultima premiere di Rosso di sera con annessa premiazione delle sezioni competitive. Si tratta della prima opera registica di Greta Scarano, “La vita da grandi” al cinema dal 3 aprile. 

Si tratta di un piccolo grande racconto di emancipazione e autonomia voluta ed attuata al di là delle difficoltà che la vita talvolta riserva. Irene, interpretata da Matilda De Angelis, torna nel suo paese d’origine per prendersi cura del fratello maggiore Omar, affetto da autismo ma fermamente deciso ad ottenere la libertà di una vita adulta e sganciata dal sostegno degli altri. Il film affronta con soavità il delicato tema del dopo di noi muovendo interessanti e più che mai concrete valutazioni di ordine pratico e morale. 

Buone visioni! 

GLI IMPERDIBILI

TEATRO PETRUZZELLI

ORE 15.30 – POMERIGGIO AL PETRUZZELLI

NON SONO QUELLO CHE SONO di Edoardo Leo

115’ (ITALIA)

TEATRO KURSAAL SANTALUCIA

ORE 16.00 – MERIDIANA

LA GUERRA DI CESARE di Sergio Scavio

94’ (ITALIA)

ORE 19.00 – MERIDIANA

SEMPRE di Luciana Fina (fuori concorso)

107’ (PORTOGALLO)

http://www.bifest.it

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