10.05.2017 – E’ stata inaugurata ieri, presso l’Archivio di Stato di Bari (via Pietro Oreste 45), l’esposizione di sedici Guerrieri di Terracotta, le celebri sculture a grandezza naturale che da oltre mille anni presidiano il mausoleo dell’Imperatore cinese QIN, inserite nel patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
La mostra, visitabile fino al 31 agosto, è stata curata dall’architetto Cristina Martina ed offre ai visitatori la possibilità di ammirare 16 delle 8000 statue in terracotta raffiguranti i guerrieri dell’esercito imperiale dell’Imperatore Qin Shi Huangdi, che diede avvio alla costruzione della Muraglia cinese.
“Sono particolarmente orgogliosa che la Puglia ospiti una mostra di tale valenza storica – dichiara l’Assessore Loredana Capone – che porta a Bari pezzi di inestimabile valore. I Guerrieri di terracotta sono tra i simboli più riconosciuti della Cina e racchiudono tutto lo spirito della Cultura di quel Paese “.
I Guerrieri di terracotta, realizzati con impressionante realismo – le statue infatti riportano eventuali mutilazioni, ferite e deformazioni dei guerrieri – hanno l’aria triste, mesta, nobile e dignitosa. Ogni guerriero è diverso dall’altro: variano acconciature, uniformi e corazze a sottolineare che la guardia imperiale era composta dai migliori combattenti provenienti da eserciti di tutta la Cina.
Le statue, del peso di circa 200kg, tra 1,75 e 1,95 cm di altezza, sono state realizzate con una tecnica che consisteva nel compattare cerchi di argilla in modo da creare un tubo (il torace) completato con l’aggiunta di gambe e braccia.
La struttura veniva poi ricoperta da blocchetti di argilla per creare l’armatura e infine veniva aggiunta la testa. L’esercito è composto da guerrieri armati di lance e spade, arcieri, fanti, alabardieri e da numerose figure a servizio dei combattenti (servitori, mandarini, musicisti e concubine) e da 100 carri trainati da cavalli con relativi cocchieri, e infine dagli oggetti e utensili di vita quotidiana.Le armi, costruite in ferro e legno, sono andate nella quasi totalità erose e deteriorate dal tempo.
Qin Shi Huang nacque nel 259 a.C. a tredici anni salì al trono assistito dalla madre e dal primo ministro sino all’età di 22 anni quando iniziò ad esercitare direttamente il suo potere da imperatore. Fu il primo imperatore della società feudale cinese e fu fondamentale nello sviluppo della società, dell’economia e della cultura dell’impero.
Nel 221 a.C. unificò buona parte della Cina decidendo di delineare il nuovo grande regno con l’unione delle mura difensive che separavano i vecchi piccoli regni, opera che ha dato origine alla Muraglia Cinese.
I Guerrieri di Terracotta del Grande Imperatore cinese QIN sarà esposta presso Archivio di Stato – via Pietro Oreste 45, Bari – dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 17.30; sabato dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00. Apertura straordinaria anche il 2 giugno. Ingresso euro 4,00 informazioni 080.541.48.13