4.07.2024 – Si chiude con un altro sold out la tre giorni barese dell’edizione 2024 del Locus Festival, una delle kermesse più prestigiose del Sud Italia, che per celebrare il suo ventennale, ha anticipato il suo viaggio musicale con tre date organizzate nella Rotonda via Paolo Pinto a Bari, nei pressi dell’ingresso monumentale della Fiera del Levante, che hanno vito esibirsi Calcutta venerdì 28 giugno, i due rapper Salmo & Noyz Narcos sabato 29 giugno e la leggendaria band dei Simple Minds, tra le più rappresentative della New Wave degli anni Ottanta e Novanta, domenica 30 giugno. Formatisi nel lontano 1977 in pieno periodo post punk a Glasgow, la scelta del nome fu ispirata da un testo” so simple minded” del celebre singolo di David Bowie del 1972 “The Jean Genie”.
In una torrida giornata estiva, la formazione capeggiata dal carismatico frontman Jim Kerr, classe 1959, in perfetta forma e dal talentuoso Charlie Burchill (chitarra), accompagnati da eccellenti musicisti quali Gordy Goudie (chitarra acustica e cori), Berenice Scott (tastiere) Ged Grimes (basso), l’immensa Cherisse Osei (batteria) e Sarah Brown (coro e voce), ha fatto tappa nel capoluogo barese per il Global Tour 2024, infiammando per oltre due ore i migliaia di fan giunti da tutto il Sud Italia per l’evento.
E’ “Waterfront” ad aprire la serata di una band che in quarantacinque anni di carriera ha venduto oltre sessanta milioni di dischi in tutto il mondo con singoli al numero uno su entrambe le sponde dell’Adriatico e album ai primi posti delle classifiche mondiali. Jim Kerr che appare sin da subito emozionato per la calorosa accoglienza, saluta il suo pubblico in un timido italiano, sottolineando con un “minchia fa caldo” le temperature di oltre 40 gradi.
Le parole non bastano e si fa largo, in un crescendo di emozioni, la musica tanto attesa, alternando brani del più recente “Direction Of The Hearth”(BMG 2022), il diciottesimo album in studio, agli evergreen “Mandela Day” dedicato al leader anti-segregazionista Nelson Mandela, “This Fear of Gods”, “Let There Be Love”, “Sanctify Yourself, “New Gold Dream” , “Belfast Child” e “Someone Some where in Summertime” cantata a squarciagola dal pubblico in festa.
Il sound della band appare compatto e potente, l’intesa tra i vari musicisti è perfetta e Jim Kerr nonostante i suoi 65 anni, appare in pienissima forma, leader incontrastato, capace di ammaliare il pubblico non solo per la sua inconfondibile timbrica vocale, ma anche per le sue movenze sinuose ed accattivanti.
Visibilmente commosso per l’accoglienza, scherza con il pubblico in un discreto italiano (vive con la moglie Yum tra Glasgow e Taormina), alternandosi alla voce con la brillante Sarah Brown. Su “Don’ t You“ il pubblico entusiasta esplode il un infinito nostalgico “lalalalaaa…..” per richiamare a gran voce i propri beniamini sul palco con ben tre bis “Book of Brilliant Things”, “See the Lights” e per chiudere in bellezza con “Alive and Kicking”.
Un concerto difficile da dimenticare per i tanti amanti del rock degli anni Ottanta e Novanta, che non fa che confermare l’autenticità di una band come i Simple Minds, capaci ancora di stupire e coinvolgere il pubblico in un caleidoscopio di emozioni. Grande musica. Grande Locus Festival.
Claudia Mastrorilli