6.07.2021 – Continuiamo la nostra conoscenza di eccellenze pugliesi al femminile.
Questa volta ci sembra di “giocare in casa” con Giovanna Ciracì, giornalista salentina, manager culturale ed esperta di comunicazione.
La sua presenza, nel confronto in diretta curato con gli amici di Cime di Puglia, è stata fondamentale per comprendere dinamiche, talvolta difficili, che noi operatori culturali ci troviamo spesso a dipanare, come veri e propri grattacapi.
La solarità di Giovanna e il suo entusiasmo sono contagiosi. L’ingrediente fondamentale che emerge dalla sue parole è che per “mangiare con la cultura” ci vuole coraggio, ci vuole amore, ci vuole competenza e, soprattutto, un gran lavoro di squadra.
E’ certamente una sfida e Giovanna la accoglie ogni giorno col sorriso.
Chiacchieriamo un po’ con lei.
Giovanna da intervistatrice a intervistata. Come ci si sente dall’altra parte?
Sicuramente è un po’ strano, ma in realtà non è la prima volta che mi accade. Mi è già capitato di essere intervistata, per parlare di un mio libro o di eventi culturali che ho organizzato, ma non mi dispiace perchè la trovo comunque un’occasione di confronto. Di certo preferisco intervistare, lo considero più intrigante e mi permette di conoscere davvero chi ho di fronte e di tirar fuori la sua personalità.
Domanda scontata. O forse no. Sud e Cultura. Binomio difficile, secondo te?
Difficile sì, ma non impossibile. Non è semplice operare nel Sud Italia, conosciamo bene le problematiche che ancora oggi riguardano il nostro territorio. Se poi lo abbiniamo all’ambito culturale, ci troviamo di fronte a una bella sfida. Però nessuna sfida, anche se ardua, è così impossibile da vincere.
Qualche anno fa ho scritto un saggio al riguardo, intitolato “Sud e Cultura. Quando con la cultura si mangia”, presente nella raccolta “Da Sud”, in cui tredici giornalisti e scrittori meridionali davano una visione diversa del Meridione, con l’intento di sfatare qualche mito e di far capire che qualcosa si sta muovendo dalle nostre parti.
Il mio è stato quasi un titolo provocatorio, pensato per dimostrare che Sud e cultura può essere un binomio vincente. Ma si vince solo se ognuno di noi, – istituzioni, operatori del settore e cittadini – fa la sua parte, una regola che vale per ogni ambito d’altronde.
Io ho voluto sottolineare, facendo degli esempi concreti, come la cultura possa diventare uno strumento di riscatto sociale. Basti pensare a Matera, che da “vergogna d’Italia” del secondo dopoguerra è diventata Capitale della Cultura 2019 con discreti risultati.
Cosa è eccellenza in Puglia?
Il coraggio e l’attaccamento verso la propria terra e le proprie origini. Sono questi gli elementi vincenti delle nostre eccellenze. Il coraggio di rimanere e combattere per incentivare la crescita di una terra difficile, e l’amore per questa stessa.
La maggior parte delle manifestazioni che portano sviluppo nascono dalla cultura locale, ne è un esempio la Notte della Taranta. E poi le varie sagre enogastronomiche che nel Salento sono una risorsa importante e che prendono vita grazie alla voglia di riscoprire e preservare le proprie origini.
Negli ultimi anni si è creato quasi “un mito” della Puglia. Cosa c’è di così magico nella nostra regione?
I luoghi, le atmosfere e il cibo. Chiunque viene qui rimane affascinato dalla grande tradizione culinaria tipica del Mediterraneo e che tutti ci invidiano.
Io proclamerei la cucina pugliese patrimonio mondiale dell’Unesco!
Poi i paesaggi incantevoli, dalle campagne piene di ulivi alle zone marine. Si respira un’atmosfera magica che sembra rimanere intatta nel tempo, in cui sono vivi le tradizioni e il desiderio di non trascurarle e questo chi viene da fuori lo percepisce.
Grazie Giovanna del tempo che ci hai dedicato. La tua presenza come collega è stata un grande dono.
Giovanna Ciracì è giornalista, manager culturale ed esperta di comunicazione.
Ha conseguito la Laurea Magistrale in Lingue Moderne per la Comunicazione Internazionale, presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Lecce, con una tesi dedicata all’ultimo libro di Charles Dickens, The Mystery of Edwin Drood, dalla quale è stato tratto un saggio pubblicato sul prestigioso blog letterario La poesia e lo spirito e che ha riscosso inoltre il terzo premio al concorso nazionale letterario Che fine ha fatto Edwin Drood? Risolvi il mistero in un capitolo, indetto nel 2012 dall’Università Federico II di Napoli, dalla Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III e dal Ministero dei Beni Culturali.
Ha collaborato con diverse testate locali e nazionali come Ergane Free Magazine di cui è stata responsabile della Sezione Cultura, è stata inoltre referente per la Puglia per la rivista nazionale Polis Magazine in cui raccontava leggende e misteri avvenuti nel territorio pugliese. Attualmente scrive per il quotidiano Salentolive24 , che ha fondato insieme al collega Antonio Greco nel 2017, e collabora con La Gazzetta del Mezzogiorno.
Da anni cura sotto ogni aspetto manifestazioni di prestigio, che spaziano dalla musica alla filosofia, dagli incontri letterari alle mostre di ogni forma d’arte, collaborando con diverse realtà di rilievo. Si occupa, inoltre, di comunicazione redigendo i contenuti di blog, siti e pagine aziendali di social network.
Nel 2016 ha firmato la prefazione del volume Castello Imperiali. Storie, leggende e immagini di Alessandro Rodia, la cui pubblicazione è stata sostenuta dall’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale Gestione e Valorizzazione dei beni culturali della Regione Puglia, nel 2019 ha firmato la prefazione del libro Puglia Quante Storie 2 e quella del romanzo L’ultima tarantata di Pietro Zauli. È autrice, inoltre, dei documentari Giuseppe Manzo. L’estasi della Cartapesta e Marco Di Napoli. Un uomo della Giustizia.
È autrice del saggio Sud e Cultura. Quando con la cultura si mangia, pubblicato nella raccolta antologica Da Sud, vincitore del Premio Costa d’Amalfi Libri. Nel 2020 ha pubblicato futuroRemoto di Gianni De Benedittis, dedicato al grande jewel designer salentino e ha firmato la prefazione del libro “Mannaggia la via!” di Enzo De Rinaldis. Sull’emittente radiofonica Radio Punto Sud cura e conduce “A Sud” , uno spazio dedicato alle eccellenze del suo territorio.
Manuela Bellomo