23.04.2023 – Oggi si celebra la Giornata Mondiale del Libro.

Un solo giorno per parlare di libri è davvero poco. In Puglia ci sono decine e decine di eventi per l’occasione, elencarli sarebbe tedioso per chi ci legge.

Le origini

Abbiamo così pensato di dedicare questo articolo alle origini di questa festa che risalgono al 1926 in Catalogna, su iniziativa dello scrittore valenziano Vincent Clavel Andrés, La Giornata del libro spagnolo, inizialmente celebrata il 7 ottobre, fu spostata al 23 Aprile, giorno della festa del patrono della Catalogna, San Giorgio. In questa giornata è tradizione che gli uomini regalino una rosa alle proprie donne, così alcuni librai presero l’iniziativa di regalare una rosa ai clienti per ogni libro comprato.

Nel 1996 per volontà dell’UNESCO fu istituita la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore anche ricordando la morte di tre grandi scrittori, lo spagnolo Miguel de Cervantes, l’inglese William Shakespeare e l’Inca Garcilaso de la Vega, avvenuta appunto il 23 Aprile. In Italia da questa giornata sono nati Il Maggio del Libro e anche l’iniziativa #ioleggoperchè, rivolta ai lettori ma soprattutto ai non lettori.

Le capitali del libro

Dal 2001 inoltre l’UNESCO, assieme ai rappresentanti della International Publisher Association (IPA), della International Federation of Library Associations and Institutions (IFLA) e della International Booksellers Federation (IBF), assegna ad una città il ruolo di Capitale Mondiale del Libro.

Per il 2023 la capitale è ACCRA in Ghana, scelta “per la sua forte attenzione ai giovani e al loro potenziale di contribuire alla cultura e alla ricchezza” del Ghana. “Il programma proposto da Accra – si legge nella nota – cerca di usare il potere dei libri per coinvolgere questi giovani, come un modo efficace per qualificare la prossima generazione”.

Anche in Italia è stato assegnato questo titolo tra le città italiane. Genova è la Capitale Italiana del Libro 2023 con il progetto “A Pagine Spiegate”.

Questa la motivazione:

<<Per l’ampiezza e l’organicità della sua proposta culturale la città di Genova è stata all’unanimità individuata come “Capitale Italiana del Libro 2023” pur in presenza di altri progetti qualitativamente elevati e meritevoli di attenzione.

La scelta ha tenuto presenti i programmi di valorizzazione e integrazione tanto dell’articolato sistema bibliotecario del territorio comunale quanto, più in generale, delle collezioni e del patrimonio storico, artistico e letterario attraverso iniziative che vanno dalle visite virtuali delle strutture bibliotecarie alle mostre temporanee, dalle attività formative del corpo docente al coinvolgimento di giovani e anziani nei programmi di lettura.

Sono state anche apprezzate iniziative già consolidate – dal Festival della Storia a quello della Scienza fino alle mostre dell’editoria e alle fiere del libro – che contribuiscono a rendere il libro anche strumento di crescita civile e di integrazione sociale.

In particolare poi è stata apprezzata la capacità di “fare sistema” attraverso il ricorso ad energie pubbliche e private in grado di contribuire alla realizzazione di un programma idoneo a generare un ritorno per la città sia di immagine sia in termini economici >>.

Leggere vuol dire varcare una porta speciale per arricchire se stessi, per entrare in altri mondi, per viaggiare, per conoscere, per spiegare le vele e volgere lo sguardo a nuovi orizzonti.

Buona lettura!

Manuela Bellomo