29.08.2020 – Inizieranno lunedi 31 agosto a Modugno, vicino Bari, le riprese del nuovo film di Gabriele Lavia, “L’uomo dal fiore in bocca”, tratto dall’omonimo dramma borghese di Pirandello che riflette sulla vita e la morte nel dialogo di un uomo malato di tumore con un casuale avventore del caffè di una stazione.
Interpreti sono lo stesso Lavia e Michele Demaria. Le riprese, in programma fino al 20 settembre, saranno tutte in un capannone nella zona industriale della cittadina alle porte di Bari, nel quale è stata ricostruita la sala d’aspetto di una stazione anni Trenta e parte di una banchina con binario.
L’interno dell’originaria stazione siciliana qui diventa non soltanto la cornice della narrazione – si legge in una presentazione del film – ma elemento metaforico della storia stessa, che si svolge durante una notte piovosa d’estate: si vede “l’uomo dal fiore in bocca” minacciare all’inizio una donna che lo aspetta fuori dalla stazione, mentre “il pacifico avventore” ha perso il treno per colpa dei pacchetti regalo per la sua famiglia.
È così che cominciano a confrontarsi i due uomini, tra le frustrazioni casalinghe dell’uno e l’unico argomento che interessa l’altro: la morte.
La fotografia è di Tommaso Lusena De Sarmiento, la scenografia di Dario Curatolo, i costumi di Angela Tommasicchio. Il film è prodotto da Manuela Cacciamani (One More Pictures) con Rai Cinema e il sostegno logistico di Apulia Film Commission. La troupe del film è composta all’80% da personale pugliese, come lo è il ‘service’ della Dinamo Film.