4.02.2016 – Sabato 6 Febbraio alle ore 19 presso il teatro del chiostro della chiesa di San Francesco di Paola a Grottaglie (Taranto) sarà presentato e proiettato il cortometraggio “Fuorifuoco – I Riti del Fuoco in Puglia”. Prodotto da agenzia Amigdala, il corto è stato scritto da Giovanni Blasi, con riprese video a cura di Giovanni Blasi, montaggio a cura di Valeria Pesare, musiche affidate a Elio Dubla e Dino Semeraro.
Fuorifuoco è un film documentario che racconta la tradizione del fuoco nella nostra terra di Puglia. Nei mesi di dicembre e gennaio si susseguono infatti un po’ in tutta la regione le manifestazione legate ai falò. Una tradizione consolidata e millenaria che sta diventando sempre più anche un’attrattiva turistica.
Il lavoro di Amigdala è un viaggio tra i falò di Puglia, in trenta minuti si consegnano, alla memoria, le tradizioni sacre e popolari legate ai culti del fuoco, che, dagli inizi pagani, sono confluiti nella rappresentazione cristiana.
Per realizzare il corto è servito un anno di lavoro, per raccogliere le testimonianze in alcune realtà pugliesi. Da Grottaglie, con la foc’ra dedicata al santo patrono, San Ciro, a Novoli, con la fòcara di Sant’Antonio Abate, alla fucarazza di Carosino, ai falò di San Giuseppe, a San Marzano.
“Fuorifuoco” mette insieme il messaggio religioso, legato ai riti del fuoco, con la devozione dei fedeli nei confronti dei santi, con gli aspetti popolari e del folklore locale, partendo dall’assunto del fuoco come elemento catartico, simbolo di purificazione, rinnovamento, passaggio dal vecchio al nuovo.
Se, infatti, nelle usanze pagane e ancestrali, il fuoco era, in varie culture, strettamente legato alle stagioni e ai cicli agricoli, usato come forza propiziatoria per la semina e il raccolto, nel mondo cristiano-cattolico il fuoco, che assume la forma di falò o pira dedicata ai santi, diventa la sintesi della venerazione dei fedeli, che, con la raccolta delle fascine o la costruzione delle imponenti strutture in legno, ad opera di veri e propri maestri, contribuiscono alla preparazione dei festeggiamenti che culmineranno nell’accensione.
“Fuorifuoco” alterna, al racconto con le immagini e il testo delle fasi preparatorie dei falò, interviste e commenti dei protagonisti, dal messaggio dell’arcivescovo di Taranto, S.E. mons. Filippo Santoro, raccolto in una delle cerimonie, ai ricordi degli anziani, alla voce delle istituzioni e dei giovani.
“L’obiettivo – ha spiegato Giovanni Blasi – è far sì che questo patrimonio culturale, storico, religioso, popolare, non venga disperso. Abbiamo voluto realizzare un documento da consegnare alla memoria delle future generazioni, immortalare in un filmato le nostre usanze, le peculiarità di ciascun territorio legate, ognuna, dal fuoco come elemento simbolico. E’ una delle caratteristiche dei luoghi della nostra Puglia, dal Salento alla provincia ionica, un esempio di resilienza all’omologazione, un’affermazione della nostra identità”.
Parteciperanno alla presentazione gli ideatori, i rappresentanti istituzionali, religiosi e delle associazioni. La data cade alla vigilia del rientro della “venerata immagine di San Ciro” nella chiesa dei Paolotti, a conclusione dei solenni festeggiamenti.
L’appuntamento gode del patrocinio del Comune di Grottaglie, partner dell’evento Cantine San Marzano; i promotori ringraziano il comitato festeggiamenti patronali di San Ciro (Grottaglie), il comitato festeggiamenti patronali di San Giuseppe (San Marzano), le associazioni “Medici per San Ciro” (Grottaglie) e “La Fucarazza” (Carosino).
Ingresso libero.