30.08.2022 – Il 2 e 3 settembre 2022 prenderà il via la seconda edizione del Festival della Follia a Conversano, un progetto che ha a cuore diverse tematiche tra cui quella centrale dell’inclusione sociale.
Il Festival è ideato dall’associazione di promozione sociale LAIKA e rientra nell’ambito delle attività culturali sostenute dal comune di Conversano e denominate “Borgo d’estate”.
La direzione del festival sottolinea che non si è voluto affrontare il tema della follia esclusivamente in un’accezione clinica: per evitare di relegare la discussione tra addetti ai lavori non si sarebbe riusciti a esprimere quel concetto di prossimità delle fragilità che invece è trasversale a tutto il genere umano, spesso inconsapevolmente.
Folle si dice che sia chi è “malato”, colui che mostra costantemente le sue difficoltà di adattamento nei confronti della società nella quale vive; e in questi ultimi anni moltissime persone si sono riscoperte in qualche modo “inadatte” ad affrontare la vita, si sono viste inaspettatamente fragili e hanno compreso che questa fragilità, questa follia, in realtà fanno parte dell’esperienza comune di vita di ognuno di noi.
Programma
Vi saranno dunque una serie di appuntamenti per approfondire il tema della follia da diversi punti di vista.
Si comincia il 2 settembre 2022 – ore 19 in piazza Battisti con la presentazione del libro “Le Margherite Gialle, la pazzia che alberga dentro di noi” – A dialogare con l’autrice Elena Ciciolla, Vito Calabrese. Letture (estratti) di Pietro Buscicchio.
Si continua alle ore 20:15 (2 settembre) con il talk dal titolo “Quale Paesaggio?”, un interrogativo sul vasto tema del mutamento del paesaggio circostante al quale proveranno a rispondere Vito La Ghezza, presidente associazione Gaia, Enrico Altini, socio dell’associazione Polyxena e Alessio Vovlas ricercatore del CNR.
Alle 21.30 (2 settembre) Francesco Massaro, musicista elettroacustico e Egidio Marullo, pittore e musicista, sonorizzano dal vivo il loro progetto Liminale presentato per la call internazionale Landscape2022.
Alle 22:15 (2 settembre) verranno proiettate le 10 opere selezionate per la call internazionale Landscape2022 a cura del collettivo Zeugma.
Verranno proiettate le seguenti opere:
The Lighthouse di DARIO DI LIBERTI – WHAT AM I? di Riccardo Massari Spiritini & Aimar Galdó – Allegory #1 di Salvatore Insana & Silvia Cignoli – Antropo-Amorfo di Corgiat & Akasha – IRIS di Agostino Domanico – Demesne di Nicholas Carn – LIMINALE di Francesco Massaro & Egidio Marullo – WeepingCity di Tuce Alba – Antropocrylic di Julija Tioli – bitGARDEN di Andrea Santini
Si continua il giorno dopo, 3 settembre, alle ore 18, con “Cose da Pazzi” – laboratorio per bambini a cura di Erika Grillo, attrice, autrice e project manager presso il “Teatro delle Forche”. Sempre alle ore 18 partirà l’altro laboratorio, per ragazzi, denominato Bee Folish a cura dell’associazione Polyxena per scoprire la biodiversità.
Il Festival si chiude il 3 settembre alle ore 20, sempre in piazza Battisti, nello spazio esterno di Skribi Bistrot Letterario, con il talk dal titolo “A mano a mano!” per rispondere a un altro grande interrogativo: “C’è ancora la possibilità di essere una comunità solidale che guarda al futuro? Ne parleremo insieme a Marianna Lapresentazione Coordinatrice Centro Diurno Cooperativa Sociale La Zarzuela, Clara Lomele responsabile della Scuola Paritaria Oooh Issa, Pietro Buscicchio, psicologo e psicoterapeuta, Vito Calabrese psicologo e psicoterapeuta.“