31.03.2017 – Dal 3 all’8 aprile 2017, presso il Multisala Massimo di Lecce si parlerà di cinema con la XVIII edizione del Festival del Cinema Europeo, diretto da Alberto La Monica e Cristina Soldano.
L’edizione 2017 del Festival apre con un omaggio al Principe Antonio De Curtis, in arte Totò, in occasione del 50° anniversario della sua scomparsa, con la presentazione in anteprima mondiale di “Chi si ferma è perduto” di Sergio Corbucci, restauro realizzato a cura della Cineteca di Bologna e Titanus, presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata, con il contributo del Festival del Cinema Europeo.
La proiezione sarà presentata dal direttore della Cineteca di Bologna Gianluca Farinelli e si terrà lunedì 3 aprile al Cinema Multisala Massimo di Lecce alla presenza della nipote del Principe De Curtis, Elena Alessandra Anticoli De Curtis e con la partecipazione straordinaria di Carlo Croccolo, che riceverà l’Ulivo d’Oro alla Carriera a pochi giorni dal suo 90° compleanno e racconterà al pubblico, la sua lunga carriera insieme a Totò, nel corso di un incontro condotto da Valerio Caprara.
Per l’occasione la casa editrice Il Raggio Verde, presenta la nuova edizione di “Totò. Tocchi e ritocchi”, un volume tratto dal Convegno su Totò a Santa Maria Ligure e promosso dal Centro Internazionale dell’Università degli Studi di Genova che racconta il Principe Antonio De Curtis da diversi punti di vista. La nuova edizione, realizzata in collaborazione con il Festival del Cinema Europeo, è arricchita dall’introduzione di Elena Alessandra Anticoli De Curtis, la prefazione di Valerio Caprara (Totò oltre il celebrazionismo) e un intervento di Carlo Croccolo (Ricordando Totò). Il libro, inoltre, è corredato da disegni delle maschere di Totò del maestro romano Giancarlo Montelli al quale il Festival dedica una mostra nei saloni del Castello Carlo V.
Come ogni anno il Festival dedica una sezione a “I Protagonisti del Cinema Italiano” che quest’anno vedrà due generazioni e due epoche a confronto quella di Isabella Ferrari e Valerio Mastandrea insieme a quella di Citto Maselli.
Isabella Ferrari sarà al Festival venerdì 7 aprile e ritirerà l’Ulivo d’Oro alla Carriera, prima della proiezione di Amatemi (2005) di Renato De Maria. Durante le giornate del Festival sarà possibile rivedere alcune delle pellicole che hanno segnato la carriera dell’attrice: Sapore di mare di Carlo Vanzina (1983), Appuntamento a Liverpool di Marco Tullio Giordana (1988), Romanzo di un giovane povero di Ettore Scola (1995), Arrivederci amore, ciao di Michele Soavi (2006), Caos calmo di Antonello Grimaldi (2008), Un giorno perfetto di Ferzan Ozpetek (2008), E la chiamano estate di Paolo Franchi (2012), Il venditore di medicine di Antonio Morabito (2013), La vita oscena Renato De Maria (2014). Alla Ferrari, inoltre, sarà dedicata una Mostra fotografica, allestita durante i giorni del Festival presso l’ex Monastero dei Teatini, ad ingresso libero.
Due nomination ai David di Donatello 2017 come miglior attore per il film Fai bei sogni di Marco Bellocchio e come miglior attore non protagonista per il film Fiore di Claudio Giovannesi, Valerio Mastandrea il 4 aprile sarà presentato al pubblico del Festival da Laura Delli Colli e ritirerà l’Ulivo d’Oro alla Carriera proprio prima della proiezione di Fai bei sogni (2016). Oltre a questo film, in rassegna alcuni dei titoli che lo hanno reso celebre, a cominciare da Tutti giù per terra di Davide Ferrario con il quale nel 1997 si è imposto all’attenzione di critica e pubblico, e a seguire L’odore della notte di Claudio Caligari (1998), Velocità massima di Daniele Vicari (2002), Non pensarci di Gianni Zanasi (2007), Un giorno perfetto di Ferzan Ozpetek (2008), La prima cosa bella di Paolo Virzì (2009), Romanzo di una strage di Marco Tullio Giordana (2011), Gli equilibristi di Ivano De Matteo (2012), La mia classe di Daniele Gaglianone (2013).
Impegno civile e politico, sempre nel nome della cultura, hanno da sempre caratterizzato l’opera e la vita di Citto Maselli che il 6 aprile a Lecce, presentato da Bruno Torri, riceverà l’Ulivo d’Oro alla Carriera. Durante la manifestazione salentina si potranno rivedere ben undici dei film da lui diretti: Ombrellai (1952), Storia di Caterina (1953), Gli sbandati (1955), Gli indifferenti (1964), Lettera aperta a un giornale della sera (1970), Il sospetto (1975), Storia d’amore (1986), L’alba (1991), Il compagno (1999), Frammenti di Novecento (2005), Le ombre rosse (2009).
Realizzato dalla Fondazione Apulia Film Commission e dalla Regione Puglia con risorse del Patto per la Puglia (FSC), il Festival del Cinema Europeo è ideato e organizzato dall’Associazione Culturale “Art Promotion” con il sostegno del Comune di Lecce e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo-Direzione Generale Cinema.
Il Festival del Cinema Europeo, riconosciuto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo “manifestazione d’interesse nazionale”, è membro dell’Associazione Festival Italiani di Cinema e si pregia del Patrocinio del Parlamento Europeo, del Centro Sperimentale di Cinematografia, del S.N.G.C.I., della FIPRESCI, del S.N.C.C.I., del Centro Nazionale del Cortometraggio, dell’Agiscuola.
Info e programma: http://www.festivaldelcinemaeuropeo.com