18.07.2023 – Dal 19 al 22 luglio 2023 il Castello Volante di Corigliano d’Otranto si appresta ad ospitare la ventesima edizione della Festa del Cinema del reale e dell’irreale. Il festival, diretto da Paolo Pisanelli e Francesco Maggiore, è un viaggio a diverse dimensioni ed a medialità incrociate nelle complesse spigolature del contemporaneo che racconta la realtà soprattutto attraverso l’arte documentaria e l’occhio acuto ed indagatore dei suoi autori. Un percorso di creazione e (ri)elaborazione capace di generare connessioni umane inesplorate e di tradurre in forma artistica ogni diverso sentire.
Nel ventennale dalla sua nascita il Festival torna alle origini in un percorso visivo ed esperienziale che celebra se stesso nel segno delle sue tre parole identitarie: Cielo, Terra, Mare.
Un evento di eventi che unisce i racconti del reale, proiettati su due schermi all’aperto, agli incontri col pubblico, le esposizioni all’arte performativa, la musica alla gastronomia. Una Festa, dunque, ricchissima di suggestioni che non mancherà di affrontare i temi più rilevanti in agenda a partire dall’ambiente e dalla sua salvaguardia sino a giungere ai diritti civili ed al rispetto delle diverse identità, passando per la tutela delle istanze delle nuove generazioni.
Protagonista internazionale di questa edizione il documentarista e film-maker italoamericano Lou Dematteis a cui sarà dedicata un’imperdibile retrospettiva antologica. Tra i lavori presentati il recente film documentario diretto da sua figlia Gabriela Dematteis “I Was There When… My Photo Helped Expose the CIA Coverup of the Iran-Contra Affair”. È il racconto di una delle fotografie più iconiche di suo padre che disvelò il coinvolgimento dell’amministrazione Reagan nella guerra contro la rivoluzione Sandinista in Nicaragua.
Da non perdere la mostra dedicata all’arte fotografica di Dematteis “Five From One. Cinque paesi, cinque storie” a cura di Claudio Domini e Paolo Pisanelli. Cento scatti raccontano un viaggio lungo oltre quarant’anni attraverso alcuni dei luoghi più effervescenti e simbolici della storia recente (San Francisco, Vietnam, Nicaragua, Ecuador, Italia).
Storia, tradizione e memoria sono i temi ricorrenti dei documentari presentati dagli ospiti italiani della manifestazione: la documentarista Esmeralda Calabria racconta in “ Parlate a bassa voce” la difficile affermazione in Italia di alcune tra le più importanti personalità artistiche albanesi; Il regista Marco Turco richiama alla mente una delle pagine più dolorose del nostro passato recente ne “La generazione perduta”, un ritratto lucido e necessario sul fenomeno della tossicodipendenza giovanile degli anni ’70; di rara bellezza visiva il doc del terzo ospite Egidio Eronico “Amate Sponde”, un viaggio per l’Italia tra straordinarietà dell’ordinario, presente e passato.
Tanti gli omaggi che impreziosiscono questa edizione. Tra gli altri si ricordano “I miei anni in super 8” di Annie Erneaux. Il premio Nobel per la letteratura 2022 commenta alcuni film familiari girati da lei stessa e da suo marito tra gli anni ’70 ed ’80. Il suo privato diviene specchio di un mondo in profondo mutamento che sta inesorabilmente cambiando.
Non può tacersi l’interessante omaggio che la Festa dedica alla figura di Ermanno Olmi. Il grande regista viene ricordato attraverso alcuni documentari dallo stesso diretti per la Edison negli anni ’60. Un viaggio senza orpelli nella realtà, talvolta dura e spietata, dei lavoratori più esposti.
L’attivismo, invece, è alla base del film “Tutta la bellezza e il dolore” di Laura Poitras, candidato agli Oscar 2023 come miglior documentario. Al centro del racconto la vita della grande fotografa Nan Goldin che ha intrapreso una lunga battaglia contro “l’epidemia degli oppiodi” che negli USA ha causato in 25 anni oltre 100.000 morti per overdose da farmaco.
Il percorso tematico Viaggi e Musica prevede in rassegna la presentazione di “Rosa. Il canto delle sirene”, primo documentario di Isabella Ragonese. Il film tratteggia l’esistenza di Rosa Balistreri, la più celebrata cantastorie siciliana che usò il canto, ruvido e tutt’altro che perfetto, come strumento per reagire ai soprusi.
La Festa dedica, anche quest’anno largo spazio anche alle identità di genere con un ricchissimo programma di eventi tra mostre fotografiche e proiezioni documentarie. Fra le altre si segnala il film autobiografico “Summer within” di Summer Minerva e Adam Golub che racconta il difficile percorso di autoaffermazione di Summer una ballerina transgender di New York che viaggia alla volta di Napoli per cercare il suo posto nel mondo lontano dalla sua bigotta famiglia.
Centrale nella produzione documentaria è il tema della memoria che quest’anno La Festa affronta con particolare riferimento ai ricordi personali e alle microstorie che tanto raccontano della società del passato e nel contempo dell’oggi. La sezione speciale “Almanacco Home movies” apre al pubblico ogni giorno i cassetti della memoria ed il privato di famiglie distanti nel tempo o per latitudine in un viaggio nella vite degli altri, e per converso nelle nostre, straordinariamente intimo ed irripetibile.
La musica e le diverse esperienze sonore, tra performance, dj set e concerti faranno da cerniera tra i ricchissimi eventi, ufficiali e collaterali, previsti al Castello durante la Festa del cinema del reale e dell’irreale. Da non perdere, in particolare, i film musicati dal vivo e gli aperitivi musicali fra cui le tamburiate napoletane di Mauriello.
Il festival, ricco e multiforme com’è, dedica ampio spazio anche alla letteratura ed al teatro con una serie di eventi che si annunciano imperdibili. Di particolare pregio “i monologhi di strada” di e con Giuseppe Semeraro. Un viaggio lirico ed affascinante tra le arti che si inerpica maestoso nei sentieri della poesia, della letteratura e del teatro.
All’ombra della grande Quercia Vallonea, antico monumento vivente, si svolgerà ExtraFesta, un programma collaterale di eventi di grande impatto visivo tra cui si segnala la proiezione del cortometraggio “dal giorno finché sera” di Alessandro Gattuso vincitore della sezione opere Prime 2022 ed il dj set di AlbisUmbra.
Le terrazze, invece, ospiteranno la sezione competitiva Opere Prime 2023 nella quale saranno presentatati i più rilevanti lavori di quest’anno dei registi esordienti, valutati dagli studenti del DAMS dell’Università del Salento che assegneranno al miglior film il Premio Opere Prime.
A conclusione del ricchissimo carnet di proiezioni ed eventi, comme d’abitude, la “Festa della Festa”. Una lunghissima notte di musica e performance in un abbraccio di generi e stili suadente ed affascinante che culminerà nella sonorizzazione dell’alba di Kamaji e LaMush.
La Festa del Cinema del reale e dell’irreale è dunque pronta a ad accogliere il suo pubblico in un percorso fra le arti visive che ingloba e valorizza il suo territorio, grande e primo protagonista dell’evento. Il Castello di Corigliano d’Otranto è metafora splendida e maestosa della ricchezza di una terra intera che ha saputo con incredibile maestria fondere arte, natura, tradizione culinaria e storia nel segno di un progresso che rechi in sé il valore delle origini.
SIMON