26.11.2018 – La musica oltre il cielo. Il pianista e compositore Ezio Bosso venerdì 23 novembre è tornato ad incantare il pubblico barese dirigendo l’Orchestra Sinfonica Metropolitana nella prestigiosa cornice del Teatro Petruzzelli, in un evento letteralmente sold-out in ogni ordine di posti, promosso dall’Ordine Forense di Bari Onlus a sostegno del progetto sociale “MusicaLex”.
Una raccolta fondi per l’ acquisto di strumenti musicali da donare a due scuole medie ad indirizzo musicale (dei Municipi 1 e 2) l'”Amedeo d’Aosta” e “N. Zingarelli”. Presenti tutte le maggiori istituzioni pugliesi a cominciare dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, al sindaco Antonio Decaro e allo stesso direttore artistico dell’ Orchestra Metropolitana Francesco Meleleo e Marco Renzi. Presentato dal vicepresidente dell’Ordine degli Avvocati di Bari Serena Triggiani, questo concerto ha come obiettivo primario l’incremento dello studio della musica per i più meritevoli e meno fortunati.
“La musica ha il potere di cambiarci la vita” afferma Ezio Bosso indossando una semplice t-shirt di colore nero ed un visibile cerotto di colore azzurro sul dorso della mano sinistra, ed “un direttore d’orchestra è tenuto ad ascoltare tutti, ed è per lui una grande lezione di vita”.
Dinanzi ad un pubblico visibilmente emozionato dalle parole del compositore torinese, classe 1971, colpito da un tumore al cervello e da una gravissima malattia degenerativa, il concerto inizia con l’ouverture del “Don Giovanni” di Mozart per proseguire poi al pianoforte in un crescendo ritmico in perfetta simbiosi con l’orchestra, con alcune sue composizioni come “Split, Postcards From Far Away” (ispirato al racconto “di un veterano all’ora del tè a Londra”) e la toccante e struggente “Rain, In Your Black Eyes” che narra lo stupore della pioggia vista dagli occhi di una donna.
La musica diventa forza, vitalità, dinanzi alla prorompente e trascinante dinamicità del compositore. La commozione è tanta, e non servono parole per poter esprimere l’essenza di un uomo il cui dolore si è trasformato, grazie al potere della musica, in una vera e propria rinascita per il corpo ma soprattutto per l’anima.
A chiudere il concerto con l’Orchestra Metropolitana di Bari una sofferta versione della “Patetica” (Sinfonia n.6) del compositore russo Ciajkovskij in una perfetta alternanza di archi, ottoni, fiati e percussioni. Standing ovation per Ezio Bosso e per tutti i musicisti presenti sul palco, in una serata che colpisce la cuore e che il pubblico barese non dimenticherà facilmente.
Claudia Mastrorilli