28.02.2025 – E’ andato in scena nei giorni scorsi al Teatro Piccinni di Bari, nell’ambito della Stagione di Prosa 2024-25 di Puglia Culture, lo spettacolo Edipo Re per la regia di Andrea De Rosa. Edipo è stato interpretato da Marco Foschi, affiancato da Roberto Latini nel ruolo di Tiresia, da Frédérique Loliée nella parte di Giocasta, Fabio Pasquini di Creonte e da un coro dalle molteplici voci di Francesca Cutolo e Francesca Della Monica.Edipo Re di Sofocle è uno dei testi teatrali più belli, più rappresentati e, quindi, anche più conosciuti in cui entrano in scena alcuni elementi tipici della letteratura greca come la colpa e il fato assieme alla scelta tra libertà e necessità.
Alcuni abitanti di Tebe non dormono da giorni , una domanda circola tra la gente: “Chi ha ucciso Laio?”
Chi ha ucciso Laio, il vecchio re di Tebe? “Sei tu“.
Echeggia sul palcoscenico come una sentenza crudele che non lascia via di scampo.
Due parole che si fanno strada tra le poltrone di una platea silenziosa e attenta, costituita da molti giovanissimi che Edipo di De Rosa ha incantato.
“Sei tu” continua la voce.
Edipo cerca di scappare dalla verità, continua a chiedersi chi mai può aver ucciso suo padre. Cerca di ricostruire i movimenti del padre, chiede gli alibi ai papabili assassini. Un giallo in piena regola si svolge sulla scena mentre gli altri personaggi continuano a muoversi atteriti.
Meravigliosa l’interpretazione di Frédérique Loliée nel ruolo di Giocasta, scintillante nel suo abito. Madre, moglie, consolatrice, regina, donna: quanti ruoli da portare sulle spalle, quanto dolore nel cercare di eludere l’inevitabile.
Ad un certo punto il movimento si ferma. Lavico è il dolore di Edipo quando capisce che è lui il colpevole, che i suoi figli sono maledetti dalle sue azioni. Che fine faranno? E’ un padre che si preoccupa.
“Non dite mai di un uomo che è felice, finché non sia arrivato il suo ultimo giorno” le parole desolate del Coro conducono alla fine: Edipo era un eroe, aveva salvato Tebe dalla Sfinge e ora è maledetto, per colpa sua Tebe è martoriata dalla peste e la sua famiglia è perduta.
La messa in scena di De Rosa è struggente, pur nella freddezza di una scenografia hi-tech, ma forse la chiave di lettura di questo testo di Sofocle sta proprio nella sua capacità di adattarsi al cambiamento senza perdere la sua bellezza classica.
Vi lasciamo un brevissimo video degli applausi finali, meritatissimi per questo indimenticabile Edipo Re.
Edipo RE
TPE – Teatro Piemonte Europa/ Teatro di Napoli – Teatro Nazionale/ LAC Lugano Arte e Cultura / Teatro Nazionale di Genova / Emilia Romagna Teatro ERT – Teatro Nazionale
Francesca Cutolo, Francesca Della Monica, Marco Foschi, Roberto Latini, Frédérique Loliée, Fabio Pasquini
EDIPO RE
di Sofocle
traduzione Fabrizio Sinisi
adattamento e regia Andrea De Rosa
scene Daniele Spanò
luci Pasquale Mari
suono G.U.P. Alcaro
costumi Graziella Pepe
realizzati presso Laboratorio di Sartoria del PICCOLO TEATRO DI MILANO – TEATRO D’EUROPA