13.02.2020 – Domenica 16 febbraio la danzatrice e autrice pugliese Alessandra Gaeta porterà il primo dei suoi lavori tratti dalla trilogia dedicata al mondo delle api in un accogliente salotto nel centro antico di Gioia del Colle. La performance, dal titolo “Dita di miele”, si inserisce nell’ambito della Piccola Stagione Inconfessata organizzata da Marica Girardi all’interno della propria casa.
Dunque, una rassegna ‘fatta in casa’ con tre cene spettacolo nell’ultimo mese invernale durante le quali la magia del teatro-danza fa irruzione in un salotto. Un programma composto pensando alle finestre, alle porte, ai portoni, ai lucernari, agli oblò, ovvero alle aperture delle case da cui far entrare ed uscire musica, aria, urla, luce, uomini e donne in pigiama, segreti, polvere, o anche nulla. Ogni spettacolo svela, a pochi spettatori, un piccolo segreto inconfessato. Un gioco per conoscere gente nuova, vivere da vicino gli artisti, mangiare assieme.
Il secondo appuntamento di questa originale rassegna vede protagonista “Dita di Miele”, progetto artistico firmato dalla Gaeta che danzerà portando con sè sulla scena un barattolo di miele. La donna protagonista di questa performance è duplice. Il riferimento è al tempo lungo della notte dei morti, quello della tradizione pugliese, ogni anno, il 2 novembre si imbandiva la tavola per i defunti con i cibi che la terra offriva per permettere alle anime trapassate di goderne di nuovo.
È su questa linea liquida tra mondo dei vivi e mondo dei morti che si tiene in equilibrio la donna duplice. Il miele, in particolare, lega primo e secondo quadro, collante di tutta la vicenda danzante. È l’elemento guida del percorso, un viaggio che riporta a galla i ricordi: con uno spogliarello sulle note di Giuni Russo s’ insabbia immobile il desiderio di andare ad Alghero, lei non ci andò mai. Quel miele, allora, sa di mare e arriva come soffio di vento, di memoria vetusta. Alcune posizioni e transizioni vedono il corpo immerso in più livelli: desideroso di emergere dalla malinconia del rimpianto e di essere in quelle Bahamas della Sardegna ancheggiando come una suicide girl hawaiana. Le calze del primo incontro, quelle fucsia spento, il costume da bagno ancora nuovo, la candela di nonna Concetta il vento che la spegne e il dissolversi nel tempo.
Alessandra Gaeta è danzatrice, performer, autrice pugliese. Fondatrice del Collettivo artistico Factor Hill di Palo del Colle (BA). Direttrice artistica della rassegna di Performing Arts ‘A Maglie Larghe’ con sede principale a RIGENERA Laboratorio Urbano di Palo del Colle in provincia di Bari. La sua formazione la vede completare la Scuola Paolo Grassi di Milano, vincere una borsa di studio per l’ADF presso la DUKE UNIVERSITY del North Carolina (USA) ottenere la certificazione in Pedagogia del movimento a Roma. Ha danzato nella compagnia americana Archipelago Theater diretta da Ellen Hemphill. Danza come interprete per la compagnia Sonenalé e con/per diversi autori pugliesi tra cui Angelo Petracca e Alessia Lovreglio. E’ autrice di ‘Twin3’ (2012)- ‘Dita di Miele’ (2016), ‘Yellow Limbo’ (2019), co-autrice di ‘Zona3’ (2017) insieme al gruppo VGA composto da Claudia Gesmundo e Alessia Lovreglio.
Gli spettacoli della Piccola Stagione Inconfessata sono a posti limitati e la partecipazione alla serata del 16 febbraio ha un costo di dodici euro. Per info e prenotazioni rivolgersi a girardimarica@gmail.com o al numero 320.1628333