16.04.2019 – Sabato 20 aprile alle 18.00 al Fortino Sant’Antonio di Bari, esclusiva anteprima del Bari Piano Festival, ideato e patrocinato dal Comune di Bari con la direzione artistica del maestro Emanuele Arciuli e organizzato da Teatro Pubblico Pugliese.
Al piano, Maurizio Baglini, solista, camerista, didatta e direttore artistico è tra i musicisti italiani più brillanti e apprezzati sulla scena internazionale con un’intensa carriera in Europa, America e Asia ed oltre milleduecento concerti come solista e altrettanti di musica da camera. Vincitore a soli 24 anni del “World Music Piano Master” di Montecarlo, da allora non ha più smesso di esibirsi nei più prestigiosi festival mondiali come La Roque d’Anthéron, Loeckenhaus, Yokohama Piano Festival, solo per citarne alcuni.
La sua esibizione, a ingresso libero fino ad esaurimento posti, anticiperà la seconda edizione del festival in programma dal 24 agosto al 1° settembre nel capoluogo pugliese. Il festival avrà come location alcuni dei luoghi più suggestivi e simbolici della città e sarà presentato in conferenza stampa con tutti i dettagli venerdì 19 aprile alle ore 11 nella sala Leogrande all’interno del Palazzo Ex Poste di Bari.
Ad illustrare i dettagli dell’iniziativa, il programma e gli aspetti organizzativi, alla presenza del sindaco e dell’assessore alle Culture del Comune di Bari, saranno il direttore del Teatro Pubblico Pugliese Sante Levante e il maestro Emanuele Arciuli, direttore artistico della rassegna. Bari Piano Festival si terrà anche in luoghi poco frequentati da artisti e musicisti, come la Casa circondariale e l’ospedale di Bari. Si ripete l’esperienza degli house concerts, concerti per pianoforte nelle dimore cittadine.
Di seguito il programma del concerto di anteprima di Baglini
Programma:
Domenico Scarlatti (1685 – 1757):
4 Sonate:
L 21 in Mi maggiore (k 162)
L 184 in Sol maggiore (k 454)
L 118 in Fa minore (k 466)
L 324 in Do maggiore (k 460)
Modest Mussorgsky (1839-1881):
Quadri di un’esposizione:
Promenade
Gnomus
Promenade
Il vecchio Castello
Promenade
Tuileris
Bydlo
Promenade
Balletto dei pulcini nei loro gusci
Samuel Goldenberg and Schmuyle
Promenade
Limoges. Le marché.
Catacombae ( Sepulcrum romanum )
Baba – Jaga
La grande Porta di Kiev
Maurizio Baglini
Il pianista Maurizio Baglini vanta una brillante carriera come solista, camerista, didatta e direttore artistico.
Come solista si esibisce in sedi quali l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro San Carlo di Napoli, la Salle Gaveau di Parigi, il Kennedy Center di Washington ed è ospite di prestigiosi festival, tra cui La Roque d’Anthéron, Yokohama Piano Festival, Australian Chamber Music Festival, “Benedetti Michelangeli” di Bergamo e Brescia. Collabora con direttori quali Luciano Acocella, John Axelrod, Antonello Allemandi, Umberto Benedetti Michelangeli, Giampaolo Bisanti, Marcello Bufalini, Massimiliano Caldi, Tito Ceccherini, Daniel Cohen, Howard Griffiths, Armin Jordan, Seikyo Kim, Emanuel Krivine, Karl Martin, Donato Renzetti, Corrado Rovaris, Ola Rudner, Daniele Rustioni e Maximiano Valdes.
Accolta con favore dalla critica specializzata, la sua produzione discografica per Decca/Universal comprende musiche di Schumann, Liszt, Brahms, Schubert, Domenico Scarlatti e Mussorgsky. Nel 2018 sono usciti per Decca: il terzo cd dell’integrale per pianoforte del compositore – con Kreisleriana, Davidsbündlertänze e Kinderszenen – e il secondo cd della serie Live at Amiata Piano Festival – con i Quintetti op. 163 di Schubert e op. 44 di Schumann – con il Quartetto della Scala e la violoncellista Silvia Chiesa.
Dal 2008 promuove il progetto “Inno alla gioia”, che lo porta a suonare in tutto il mondo la “Nona Sinfonia” di Beethoven/Liszt, con oltre cinquanta esecuzioni dal vivo, tra cui: Roma, Milano, Cremona, Parigi, Monaco, Tel Aviv, Rio de Janeiro, Beirut. Suo anche il progetto “Web Piano”, che abbina l’interpretazione dal vivo di grandi capolavori pianistici – come il Carnaval di Schumann, i Quadri di un’esposizione di Mussorgsky o Images di Debussy – alle proiezioni dell’artista multimediale Giuseppe Andrea L’Abbate (La Roqued’Anthéron, Lisztomanias 2017, Châteauroux, Emilia Romagna Festival).
Come camerista suona stabilmente con la violoncellista Silvia Chiesa e ha collaborato con colleghi quali Massimo Quarta, Cinzia Forte, Roberto Prosseda e il Quartetto della Scala.
Fondatore e direttore artistico dell’Amiata Piano Festival, è consulente artistico per la danza e la musica del Teatro “Verdi” di Pordenone e Ambasciatore culturale della Regione Friuli Venezia Giulia. Tiene masterclass per l’Accademia Stauffer di Cremona e dal 2018 è docente di Pianoforte principale all’Istituto Superiore di Studi Musicali “Mascagni” di Livorno.
Suona un grancoda Fazioli.
Appassionato podista, ha corso le maratone di Parigi, Pisa, Vienna, Berlino, Amsterdam e New York.