26.04.2021 – Una strana sensazione di non appartenenza, il buio, restare fermi, immobili come in una crisalide. Tuttavia non sempre il buio, anche quello più scuro è privo di luminosità, anzi a volte esso può celare luci e colori inaspettati e trasformarsi così in un immaginifico mondo di note ed immagini, pronte a rincorrersi in una danza infinita.
Nasce così “Chrysalis”, il nuovo progetto multimediale di Kekko Fornarelli, scritto con Valerio Palasciano ed il visual design Leandro Summo, classe 1990, con la direzione artistica di Michelangelo Busco e prodotto da Eskape Music-Studio Leandro Summo in collaborazione con Fly Eventi.
Il progetto, realizzato nell’ambito della programmazione Puglia Sounds Producers 2020/2021 con il sostegno del Teatro Pubblico Pugliese e della Yamaha Music Europe è il risultato di una perfetta simbiosi tra musica e tecnologie digitali, in un concetto di arte multiforme profondamente contemporanea e proiettata nel futuro.
Lo scandire del tempo, inesorabile, come evidenziato dal metronomo inquadrato nella parte introduttiva del video, ha così portato il compositore barese, classe 1978, tra i più amati nel panorama crossover internazionale, a ricercare e sperimentare nuovi canali di comunicazione in un luogo nel quale suono e immagini si incontrano, si sfiorano, si accarezzano, nutrendosi l’una dell’altra.
L’evento trasmesso in streaming su YouTube e su Facebook Watch lo scorso 19 aprile in un live di grande impatto emotivo, capace di proiettare l’ascoltatore in una realtà innovativa, è ora disponibile sul canale YouTube dedicato.
Già il titolo della performance evidenzia la necessità di un cambiamento. Cambiamento di linguaggi, ma anche esigenza di una nuova percezione dello spazio e del tempo.
In questo, Leandro Summo, poliedrico artista visivo capace di fondere arte e scienza nella computer art e nell’arte elettronica, ha saputo così creare una esperienza percettiva unica in un continuum di un multitasking estetico-sensoriale.
Immagini cosmiche scandite dal pianismo di Kekko Fornarelli e sostenute dall’intreccio di una elettronica mai invasiva, che ben si sposano, frame dopo frame, al cuore pulsante di immagini, intreccio di corpi pronti ad unirsi in abbracci virtuali, quasi ad evidenziare l’attuale bisogno di un contatto fisico, per poi comporsi e ricomporsi in una metamorfosi di figure geometriche e naturali.
La crisalide è un percorso lento di riflessione, un momento della vita nel quale si è indotti a meditare sulla strada da intraprendere. E mai come in questo istante nel quale viviamo racchiusi in un bozzolo, sentiamo la necessità di guardare al futuro con fiducia, lasciandoci trasportare in un viaggio cosmico, al di là del tempo e dello spazio, che speriamo quanto prima possa diventare una performance dal vivo ed un progetto discografico.
Per adesso il nostro invito è quello di lasciarvi trasportare dalla visione e dalla musica di questo progetto unico ed innovativo sui canali digitali.
Tutte le info su www.eskapemusic.com, e sulle Pagine Social di Puglia Sounds, Eskape Music e dei due artisti.
Biografie
Kekko Fornarelli (all’anagrafe Francesco – Bari, 1978) è un musicista, compositore e produttore. Con sei album pubblicati (ulteriori 2 saranno in uscita nel 2021) e oltre 350 concerti in più di 60 Paesi nel mondo negli ultimi sei anni, è attualmente uno degli artisti italiani maggiormente apprezzati nel mondo.Ha sviluppato uno stile unico caratterizzato dal tentativo di creare musica da osservare, più che da ascoltare. Un modo particolare e tutto personale per raccontare storie, esprimere emozioni e ‘dipingere’ situazioni. La sua musica è una morbida combinazione tra le più moderne idee nordeuropee e il lirismo neoclassico, filtrata dal suo caldo background mediterraneo. Ben 75, i concerti come leader nel biennio 2018/19, con tour in Italia, Regno Unito, Germania, Stati Uniti, Corea del Sud, Spagna, India, Ungheria, Romania, Russia, Madagascar, Bielorussia, Macedonia.
Leandro Summo, 1990, è un artista visivo che, nell’ambito della computer art e dell’arte elettronica, opera sull’intersezione tra arte e scienza, rielaborando e sperimentando le potenzialità espressive e comunicative dei new media e di dispositivi mutuati da altri linguaggi, come quello del suono e della musica dal vivo. Risultato è che, nelle sue opere, non è ammesso individuare confini tra spazio e tempo, tra autore e fruitore, tra musica e architettura, ma si è portati teleologicamente a giungere a un’esperienza percettiva unica: creare un superamento interattivo dell’espressività digitale nel quale soggetto, oggetto e la materialità delle opere o delle performance si fondono nel continuum di un multi-tasking estetico-sensoriale.
Claudia Mastrorilli