7.09.2021 – Dopo un anno di silenzio causato dall’emergenza Covid-19, torna il Beat Onto Jazz Festival per festeggiare la Ventesima edizione, sia pur in versione ridotta

Un traguardo particolarmente importante quello del Beat Onto Jazz Festival. In realtà, il genetliaco del festival bitontino si sarebbe dovuto celebrare nel 2020, ma la pandemia e la carenza di risorse economiche non lo ha consentito.

Venti anni di jazz, quindi, sempre con la brillante direzione artistica dell’Avv. Emanuele Dimundo che presiede e coordina l’Associazione InJazz, ente organizzatore del festival. Per quest’anno, si sono rese necessarie delle modifiche. Innanzitutto il festival si terrà nei giorni 10 e 11 settembre presso Lama Balice (via Burrone, 14 Bitonto) e sarà articolato in due serate, sempre con la consueta formula del doppio set (inizio concerti ore 21).

Un appuntamento tanto atteso quanto imprescindibile per tutti gli amanti della musica, Il Beat Onto Jazz Festival, nel corso degli anni, si è guadagnato sul campo il titolo di uno dei festival italiani più prestigiosi, anche per la continua gratuità dell’evento, che è confermata anche quest’anno. In ottemperanza alle disposizioni legislative vigenti, l’ingresso sarà consentito solo a coloro i quali avranno effettuato la prenotazione sulla piattaforma ciaotickets.com.

(https://www.ciaotickets.com/biglietti/beat-onto-jazz-festival)

Inoltre, si ricorda che a partire dal 6 agosto 2021, per partecipare agli spettacoli, è obbligatorio essere in possesso del documento d’identità in corso di validità e di una delle certificazioni verdi Covid-19 (Decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105 – di cui all’articolo 9, comma 2), un documento, digitale o cartaceo, emesso gratuitamente dal Ministero della Salute.

L’evento è realizzato con la consueta partecipazione del Comune di Bitonto che quest’anno è stata particolarmente importante. L’Associazione InJazz manifesta gratitudine al tenace vicesindaco Rino Mangini, assessore al Marketing territoriale – Politiche culturali, del turismo e della partecipazione attiva, il quale ha fortemente voluto la ripresa dei festival in terra di Bitonto anche per favorire la ripresa economica del settore dello spettacolo e dell’indotto.

Inoltre, si intende ringraziare tutti i sostenitori privati che, nonostante le concrete difficoltà economiche, hanno comunque voluto contribuire in modo significativo alla realizzazione del festival. L’evento si avvale del supporto promozionale di JazzitaliaBitonto Primo PianoComma 3Da Bitonto, BitontoTV, Bitontolive, Bitonto Viva, Radio 00;

Tutti i concerti saranno introdotti da Alceste Ayroldi, saggista, docente e critico musicale (Musica Jazz, editor manager Jazzitalia, editor Musica Jazz web).

Il festival bitontino da sempre è anche una vetrina per i migliori progetti di musicisti pugliesi e, così, venerdì 10 settembre il primo set affidato allo scoppiettante gruppo pugliese Armstrong & Moonwalkers, che presenterà il suo ultimo lavoro discografico Izarus, dedicato a David Bowie.

Armstrong & the Moonwalkers nasce nel 2015 dalla passione che da sempre Fabio Accardi e Serena Fortebraccio hanno condiviso nel mescolare il rock con il jazz, in forme aperte, libere e contaminate.

Entrambi i musicisti non sono nuovi a questo tipo di esperienze: Accardi aveva già realizzato un disco sui Police con Paola Arnesano. Fortebraccio invece, col suo debutto discografi­co, aveva concepito un progetto interamente basato sulla musica di Bjork. Nel 2016, anno della scomparsa di Bowie e in seguito alla visione di “The Martian” di Ridley Scott e all’ascolto di Starman arriva la folgorazione: intraprendere un vero e proprio viaggio cosmico all’interno delle costellazioni del Duca Bianco.

In sole tre settimane Accardi riscrive gli arrangiamenti di alcuni dei brani più signi­cativi di Bowie, attingendo dalla produzione tra gli anni ’70 e ’80. La grande passione e profonda conoscenza di Serena per la galassia di Bowie sono decisive per la realizzazione del progetto. Il risultato è un disco che, grazie al prezioso contributo dei musicisti Giorgio Vendola (contrabbasso), Domenico Cartago (piano e tastiere), Alberto Parmegiani (chitarra) e al sapiente lavoro di registrazione e mastering di Tommy Cavalieri, esplora gli abissi della musica di uno dei più grandi autori della storia contemporanea, cercando di coprire le distanze siderali di una produzione eclettica e geniale.

Il secondo set (inizio ore 22) vedrà impegnato, per la prima volta in Puglia, un raffinato trio italo-francese Gabriel Bismut & Maurizio Minardi Trio. Il violinista francese Gabriel Bismut e il fisarmonicista-pianista italo-francese Maurizio Minardi, hanno trovato nel jazz un territorio ideale per l’incontro tra la cultura francese e quella italiana. Compositori e improvvisatori, hanno pubblicato singolarmente più di quindici album e suonato in numerosi festival tra cui London Jazz Festival (UK) Souillac en Jazz (FR) Akkordeonale Festival (D), Hafensommer Festival-Würzburg (D), Caldas Nice Festival (PT), Acordeoes do Mundo (PT), Umbria Jazz (IT), Pineto Jazz Festival (IT), Mantova Music Festival (IT),  Arezzo Wave Festival (IT), Musicultura Festival (IT), Maderna Jazz Festival (IT) Swing in the Wind Festival (CH) Poët-Laval Jazz Festival (FR). La loro musica si arricchisce di elementi di tango , waltzes meditarranei, musica barocca, melodie ispirate alla musica del cinema francese e italiano, omaggianti a Nino Rota, Ennio Morricone, Yann Tiersen ma anche a Jacques Brel, il cui nome e’ evocato nel titolo del loro album ’Le Chat Brel’

Gabriel e Maurizio si sono incontrati nel 2017 a Parigi, dove entrambi risiedono. Dopo numerosi concerti in Francia, Italia, Svizzera, Belgio e Inghilterra, hanno pubblicato il loro nuovo album in quartetto dal titolo ‘Le Chat Brel’, sotto la direzione artistica di Marc Berthoumieux (AMA recording). Con loro sul palco anche il contrabbassista Maurizio Congiu.

Sabato 11 settembre (ore 21) l’overture è affidata a un inedito duo, quello formato dalla pianista giapponese, ma da qualche tempo residente in Italia, Rie Matsushita e dal chitarrista pugliese Pino Mazzarano.

Rie Matsushita, pianista e compositrice, è nata a Hachinohe in Giappone. Inizia lo studio del pianoforte all’età di 4 anni e lo studio della composizione all’età di 6 anni. La sua estrazione è legata allo studio della musica classica, che ha studiato, unitamente al composizione all’università dell’educazione di Miyagi. In seguito, ha approfondito anche lo studio del Jazz. Comincia le attività concertistiche in Giappone, per proseguirle a Firenze dal 2016. Ha registrato con il bassista Ares Tavolazzi e il batterista Piero Borri nel novembre 2017 pubblicando il disco “Nella Memoria”. Ha insegnato pianoforte jazz presso “Yamaha Popular Music School” (Tokyo, Yokohama) fino a 2017.

Pino Mazzarano, chitarrista di pregio internazionale, ha collaborato, tra gli altri, con Enrico Intra, Enrico Rava, Tullio De Piscopo, Tim Berne, Andy J.Forrest, Steve Lacy, Glenn Ferris, Bill Frisell, Billy Cobham, Mike Applebaum, Nguy’n Lee, Joanna Rimmer, Giorgio Gaslini, Randy Brecker, Bob Mintzer, Matthias Ruegg, Dave Liebman, Patty Pravo, Sarah Jane Morris, Al Bano, Lino Banfi, Massimo Ranieri, Iva Zanicchi, Renzo Arbore, Paolo Vallesi, Sagi Rei. Ha fatto parte delle Orchestre Mediaset in svariate trasmissioni televisive.

Si annuncia travolgente il secondo set (ore 22) che vedrà in campo un trio delle meraviglie formato da Tullio De PiscopoDado Moroni e Aldo Zunino. “Around Pino” è il titolo del progetto che i tre musicisti porteranno in scena a Bitonto. Le loro biografie parlano chiaro: Tullio De Piscopo, percussionista eclettico (molti lo ricordano per i successi estivi “Andamento lento”, “Stop Bajon” e “Kalimba de luna”), che spazia dal jazz alla classica, vera leggenda della batteria, indimenticabile collaboratore di Pino Daniele; Dado Moroni, unanimemente riconosciuto come uno dei migliori pianisti jazz viventi, adorato da tutti i grandi jazzisti che hanno suonato con lui; Aldo Zunino, da anni presenza costante nei concerti di Tullio e Dado, contrabbassista che ha collaborato con il gotha del jazz nazionale e internazionale. È davvero un appuntamento da non perdere quello che i tre grandi artisti propongono. Omaggio a Pino Daniele, ma anche celebrazione di un trio con il quale iniziò la carriera di Moroni e incontro tra due città di mare: la Genova di Dado e Aldo e la Napoli di Tullio, a cui va aggiunta una terza città, senza mare e dai ritmi completamente diversi, la Milano in cui Tullio si è trasferito. Tre luoghi, tre storie che confluiscono in una musica, il jazz, che fin dalle origini è un genere ibrido, capace di accogliere e fondere esperienze diverse.

Tutti gli eventi sono gratuiti. Si ribadisce che l’ingresso sarà consentito solo a coloro i quali avranno effettuato la prenotazione sulla piattaforma ciaotickets.com e saranno muniti delle certificazioni verdi Covid-19 (Decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105 – di cui all’articolo 9, comma 2), un documento, digitale o cartaceo, emesso gratuitamente dal Ministero della Salute.

Per le prenotazioni: https://www.ciaotickets.com/biglietti/beat-onto-jazz-festival

Info: www.beatontojazz.comwww.facebook.com/beatontojazz.

Il video dell’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul sito internet di Radio 00.