30.03.2015 – Sabato 28 marzo è andato in scena uno spettacolo unico e coraggioso, nel suo genere: la Passione di Cristo nelle grotte di Castellana. L’autore e regista di questo spettacolo, nonché tenore, Vincenzo Schettini, ha accettato, assieme al suo gruppo vocale i Wanted Chorus, di proporre un’inedita interpretazione di un momento molto forte per i cristiani, quello appunto del Calvario e della morte di Cristo. Schettini non ha voluto però proporre la consueta via crucis ma è andato oltre nel tempo, nello spazio e nel significato. PassionchrisT si svolge appunto nella Grave delle Grotte di Castellana, l’unica grotta aperta all’esterno, che spesso viene utilizzata per spettacoli o manifestazioni che non possono non lasciare nello spettatore una certa suggestione.
Schettini ha infatti voluto una Passione sottoterra e non in superficie, un viaggio interiore, una discesa dentro di sé. In questo modo questa Passione trasmette oltre al significato religioso anche un altro più “laico”, quello di denuncia contro la pratica della pena di morte. Gesù spaventato da ciò che gli aspetta fugge nel futuro alla ricerca di salvezza, ma anche lì ingannato, viene condannato a morte. Lo spettacolo dunque non si svolge 2000 anni fa ma fra 2000 anni, in un’altra epoca, in un luogo disperso dell’universo. Eppure non cambia molto, sono sempre le leggi del potere e della corruzione quelle che vincono e che portano a morte talvolta anche innocenti.
Lo spettacolo, nonostante qualche forzatura, è indubbiamente meritevole di attenzione perché rappresenta una sfida che unisce il significato religioso di una festa molto sentita, come quella della Pasqua, ad una problematica importante come quella della pena di morte. PassioncrisT ci porta al di là delle nostre convinzioni, laici o religiosi che noi possiamo essere, la vita è vita e deve essere preservata anche quando ci si rende colpevoli di un delitto. Ospite della serata Amnesty International che, con un intervento finale, ha presentato, numeri alla mano, quello che si sta facendo a livello mondiale affinchè la pratica disumana della pena di morte venga eliminata del tutto. Un cammino ancora lungo e difficile dal momento che in molti paesi del mondo la pena di morte non è nemmeno regolarizzata ma praticata in maniera occulta, rendendo il numero dei morti spaventosamente elevato.
Il Wanted Chorus è nato nell’ottobre del 1997 in Puglia come coro Gospel, si esibisce nei teatri, nelle piazze, auditorium e club dei comuni di tutt’Italia e annovera centinaia di concerti e due tour all’estero. E’ un gruppo giovane che può già contare su molte collaborazioni illustri e che ha ricevuto diversi riconoscimenti. Cast: il Wanted Chorus è composto da Isabella Minafra, Sabrina Loperfido, Marcella Genco, Cristina Castellana, Davide Lodeserto, Angelo Calella, Donatello Palmisano, Sara Nigri. Diretto da Vincenzo Schettini. Responsabile editing e montaggio Francesco Angiulli.
http://www.wantedchorus.com/
Manuela Bellomo