Una storia commuovente, vissuta a casa nostra, ci parla dei kibbutz di Santa Maria di Leuca.
Li chiamavano i bambini di Leuca, e facevano parte dei duecentocinquanta bambini ebrei nati nei campi di transito salentini alla fine della seconda guerra mondiale da famiglie sopravvissute ad Auschwitz. Non lontane dalle spiagge della città salentina, nascevano così i kibbutzim.
Ogni kibbutz aveva una precisa collocazione politica, ma il valore che li univa era la condivisione. Nelle scuole costruite lì accanto, i bambini imparavano a leggere e a scrivere.
“Non eravamo profughi ma piuttosto persone sradicate”, racconta una delle ex bambine di Santa Maria di Leuca, oggi una signora israeliana quasi settantenne. La sua storia e quella degli altri bambini del campo salentino è raccontata nel documentario Rinascere in Puglia di Yael Katzir.
Un film che testimonia la straordinaria ospitalità e la calorosa accoglienza fatta con pochissimi mezzi che ha permesso di acquisire di nuovo la fiducia nel genere umano.
Paolo Cilfone