30.11.2020 – Wiki Loves Monuments 2020 è un contest organizzato da Wikimedia Italia per valorizzare le bellezze del patrimonio artistico e paesaggistico italiano.
Sono ben 15000 gli scatti inviati da 700 fotografi sparsi in tutta la nazione.
Tra i dieci finalisti il podio è andato a Nicola Abbrescia con una delle più suggestive mareggiate su Polignano degli ultimi tempi.
In finale anche altri tre scatti pugliesi.
Vista esterna del Teatro Verdi di Brindisi di Gabriele Costetti (2°posto)
“Tutto Rosa” di Alberto Busini (3°posto), l’oasi dei fenicotteri di Lesina (Foggia)
“Un comignolo differente” di Daniele Negro (6°posto), un suggestivo notturno su una delle torri saracene tipiche della nostra costa (Santa Cesarea Terme).
Anche la bella Lucania ha avuto il suo scatto del cuore con una bellissima vista innevata sul piccolo e affascinante borgo di Pietrapertosa (Potenza). La foto “Pietrapertosa in bianco” è di Teodoro Corbo (5°posto).
Il Wiki Loves Monuments 2020 rientra all’interno di un progetto mondiale che comprende oltre 50 Stati, con lo scopo di raccogliere immagini di monumenti per documentare il patrimonio storico e culturale di ogni nazione, fornendo così immagini alle relative pagine di Wikipedia.
L’Italia è tra i Paesi più attivi per numero di partecipanti, dopo USA e Iran.
E’ interessante anche sapere che il contest punta a “liberare” i monumenti in Italia, dove è possibile fotografare un monumento, ai fini della condivisione, solo tramite autorizzazione degli enti territoriali che lo gestiscono, secondo la regolamentazione del “Codice dei beni culturali e del paesaggio”, il cosiddetto Codice Urbani datato 2004 con il successivo Art Bonus del 2014.
Wikimedia, associazione per la diffusione della conoscenza libera (Wikipedia e OneStreet) fa dunque in modo che ogni anno le autorizzazioni vengano concesse ai partecipanti al contest Wiki Loves Monuments.
Con il concorso 2020 ci sono state ben oltre 300 richieste di autorizzazione per inserire nuovi monumenti nella lista dei “fotografabili” con licenza d’uso Creative Commons BY-SA.
Dunque altri 300 monumenti liberati!
Paolo Cilfone