2.03.2020 – Esiste un punto di incontro possibile dove la libertà espressiva del jazz si fonde con i rigidi canoni della musica classica senza per questo sconvolgerne l’assoluta bellezza?  

La risposta è sì: ne troviamo un esempio nel duo Re-Imagine formato dal flicornista barlettano Dario Savino Doronzo ed il pianista di Cerignola Pietro Gallo a cui si aggiunge il francese Michel Godard con il suo Serpentone, strumento dal registro grave, appartenente alla famiglia dei cornetti e caduto in disuso nel XIX secolo quando su sostituito dalla tuba.

Così nasce il progetto d’esordio “Reimagining Opera“, pubblicato dalla Digressione Music di don Gino Samarelli nel luglio 2019 che sembra sapientemente fondere due mondi, solo apparentemente distanti tra loro, che assieme si cimentano nella rilettura di rilevanti arie d’Opera italiane in chiave moderna/jazz.

Doronzo e Gallo, entrambi artisti di fama internazionale, collaborano attivamente dal 2014 calcando i teatri più importanti a livello mondiale quali il Carnegie Hall di New York, l’Auditorium Juan Victoria di San Juan in Argentina, l’Università delle Arti di Coimbra in Portogallo e poi anche Grecia, Albania, Serbia, Turchia.

Reimagining Opera” è stato magistralmente registrato nello studio di registrazione DiG -Digressione Music- , con strumenti d’eccellenza quali il pianoforte Fazioli F212 e il flicorno Inderbinen Sera inconfondibili per la resa sonora, contando anche sugli eccellenti arrangiamenti firmati dal maestro Gianluigi Giannatempo e da Mariano Paternoster oltre che la perizia strumentale del duo.

Ad aprire il cd “Ouverture” composizione originale ispirata all’Otello di Verdi che rimanda a certe sonorità nordiche a cui seguono il madrigale di Monteverdi ” Sì dolce è l’ tormento” noto per la versione di Paolo Fresu e Uri Cane, nel quale ben si evidenzia l’ intervento di Godard soprattutto nella parte finale del brano, a cui seguiranno “Se tu m’ ami” di Alessandro Parisotti, il celeberrimo “Nessun Dorma” di Giacomo Puccini  per confluire nell’Intermezzo di Cavalleria Rusticana a cui seguiranno reinterpretazioni di “Caro mio ben” di Giordani e “Nel cor più non mi sento” di Paisello.  A chiudere il disco la composizione di Godard “Fruccia d’ ali” ispirata al “Pur ti miro”  dell’ “Incoronazione di Poppea” .

Un cd di rara ed autentica bellezza, frutto della ricerca sonora ed artistica di due giovani talenti pugliesi, omaggio alla tradizione musicale italiana ma anche espressione di una modernità mai banale, tesa ad una costante esplorazione di colori e ricercatezze timbriche.

A breve seguirà una recensione dettagliata del lavoro musicale e una breve intervista ai suoi ideatori. Rimanete sintonizzati sulle nostre pagine.

www.dariodoronzo.it

Claudia Mastrorilli