30.05.2019 –  Andrà in scena mercoledì 5 giugno al Teatro Abeliano a Bari, alle ore 21, nell’ambito della rassegna Piedigrotta Barese 2019, la 43esima replica dello spettacolo su Don Tonino Bello, “Il Poeta di Dio”.

Dopo il debutto del 21 aprile 2013 ad Alessano (Le), paese natale di Don Tonino in occasione delle celebrazioni per il ventesimo anniversario della sua morte, lo spettacolo è stato successivamente rappresentato a Palese, Terlizzi, Ruvo presso C.A.S.A. (Centro di recupero tossicodipendenti), Andria, Noicattaro, Ostuni (Br), Modugno, Monopoli, Mola di Bari, Sammichele di Bari, Mottola (Ta), Bitonto, Altamura, Bari (in diverse Chiese, presso Cineteatri, nel Penitenziario per la Rassegna “Oltre la Barriera”, in Cattedrale per la Rassegna “Notti Sacre 2013” e presso il Nuovo Teatro Abeliano per la Rassegna “Piedigrotta Barese 2014”.

Un meraviglioso successo che ha permesso al pubblico di avvicinarsi di più alla figura di Don Tonino per scoprirne, non solo alcuni aspetti della vita ma, soprattutto, quei tratti della sua anima che lo hanno reso differente dagli altri,  fino al punto di essere tanto amato quanto criticato.

Così racconta Lino De Venuto, autore e regista dello spettacolo.

“Don Tonino Bello – ha scritto qualcuno – è quanto di più fresco e di più giovane abbia prodotto la sua terra e il suo popolo negli ultimi secoli”. Un giudizio totalmente condiviso che è stato il motore primo del progetto teatrale “Il Poeta di Dio”.

Leggere, ricercare, approfondire e scrivere una drammaturgia per l’allestimento di uno spettacolo su Don Tonino, per la profondità e nello stesso tempo per la semplicità disarmante del personaggio, è stato arduo ma anche avvincente e per certi versi rigenerante: una esperienza forte che trascende l’aspetto meramente artistico e permea l’aspetto etico delle relazioni umane.

Per chi, credente o meno, abbia a cuore un sistema di valori alti e condivisi su cui costruire una convivenza civile e democratica, attraversare la vita umana e spirituale di Don Tonino è un’autentica lezione di vita: emergono con forza dirompente l’anima di un pastore illuminato, contemplaTTivo, il carisma, la parresia, il coraggio del “vescovo della strada – delle pietre di scarto – del grembiule”, locale e in pari tempo planetario, capace di saldare tanto negli scritti quanto nei gesti quotidiani, l’umano e il divino, la terra e il cielo.

Una figura dalla personalità ricca di fascino quella del prete di Alessano, un prete di “estrema periferia”, legato visceralmente al suo Salento e alla sua gente, ma di fatto impegnato in una Chiesa Universale, con percorsi inediti e coinvolgenti, a volte persino sconcertanti per l’arditezza della prospettiva, percorsi nei quali domina inesausta, fino alla fine, la speranza in un’altra Chiesa possibile, in un’altra politica possibile, in un altro impegno civile possibile, in un altro mondo possibile. Don Tonino, “apostolo con i piedi per terra e mistico con la testa per aria”, è venuto a metterci spine nei fianchi, ad interrogare e scuotere le nostre coscienze pigre e addormentate.

Lo spettacolo ripercorre le tappe essenziali del magistero religioso e civile di Don Tonino: il sottotesto spirituale di tutta la rappresentazione è l’amore sconfinato per la figura di Cristo che si traduce nella costante attenzione ai poveri, agli emarginati, agli ultimi, nell’impegno civile e sociale espresso in diverse situazioni storiche ben precise. La drammaturgia (prosa, pantomima, poesia, danza, musica, video-proiezione) rielabora e mette in scena con leggerezza parte di alcuni scritti di Don Tonino, include i commenti della gente, qualche divertente aneddoto della sua vita, si sofferma sul tema della pace (convivialità delle differenze) e sul rapporto con i giovani.

Singolare e fortemente ironica risulta, tratta da un suo scritto, la simulazione di un momento processuale. L’Associazione Culturale Il VELLO D’ORO dedica questo suo tributo a Don Tonino Bello, straordinario figlio della terra di Puglia, nella speranza che la sua luminosa testimonianza non si disperda ma come ha detto l’indimenticato Guglielmo Minervini possa “liberare le migliori energie per scrivere insieme una storia di pace”.   

Prenotazioni e contatti:  lino_devenuto@libero.it – Cell.: 3388286248giuseppetrotta03@gmail.com – Cell.: 3394493128

 

Don Tonino Bello