In un Teatro Petruzzelli interamente sold out il noto pianista e compositore Cesare Picco, classe 1969, ha riproposto in occasione della “XVI Giornata Mondiale della Vista”, il “Concerto al buio – Blind Date” a favore dell’associazione CBM Italia, organizzazione impegnata per assistere e curare la cecità nel mondo, con particolare attenzione all’infanzia. La serata è stata presentata da Filippa Lagerbaeck, parte attiva dell’organizzazione della CBM, accompagnata sul palco dal direttore della stessa Massimo Maggio.
Una serata di grande coinvolgimento emotivo che ha permesso anche una cospicua raccolta fondi e ben introdotta da alcuni toccanti filmati girati in Africa, nei quali si è ben evidenziata la situazione di tanti bambini colpiti da cecità improvvisa ai quali la CBM, attraverso interventi chirurgici, è riuscita a ridare la vista. Parte centrale della serata l’esibizione di Cesare Picco, suddivisa in tre parti. La prima di circa otto minuti ha visto il compositore vercellese suonare con il suo inconfondibile tocco pianistico, in bilico tra jazz e musica classica contemporanea, proprie composizioni su un pianoforte Yamaha gran concerto (dal 2015 Picco è artista ufficiale Yamaha Europe).
In un crescendo di emozioni, tra virtuosismi e melodie di estrema raffinatezza armonica, il concerto prosegue per un’altra mezz’ora, in un Teatro Petruzzelli totalmente al buio anche nelle luci di sicurezza, per poi ritornare gradualmente in una situazione di normalità visiva. Toccante l’esibizione di Picco ben accompagnata dalle suggestive creazioni visive di Barnabà Fornasetti , in un fluire simbiotico di immagini e musica. Scopo del total black, indurre l’ascoltatore ad ascoltare musica in una condizione di buio assoluto, condividendo così, anche se per pochi minuti la triste realtà di tante persone prive della vista. Pubblico in standing ovation per Cesare Picco, letteralmente ammaliato dalle note trasversali delle sue composizioni.
Non dimentichiamo che il compositore è da anni impegnato attivamente con il suo “Blind Date” per la raccolta fondi a favore dell’associazione CBM. La sua “grande famiglia” come lui stesso, visibilmente emozionato, ha voluto definire l’organizzazione, per i saluti di rito accompagnato sul palco dal grande Barnabà Fornasetti. Una serata indimenticabile nella quale il cuore ha saputo magistralmente fondersi con la musica, capace di evidenziare un problema quale quello della cecità, spesso sottovalutato ma estremamente diffuso a livello mondiale.
Claudia Mastrorilli