8.11.2016 – Continuano gli appuntamenti con la XXXI edizione del prestigioso Festival Time Zones, diretto come sempre da Gianluigi Trevisi, in un programma di oltre venti esibizioni di altissima qualità.

Quest’ anno la consueta data dedicata al cinema è stata riservata al musicista e compositore di Pordenone Mauro Teardo in arte Teho Teardo, per l’ occasione accompagnato dal poliedrico artista tedesco Blixa Bargel e dalla sua ensemble, in una performance che ha saputo regalare al pubblico barese momenti di intensa emozione.

Ad aprire la serata, il compositore molfettese Sergio Altamura, autore di musiche per teatro, film e documentari che, accompagnato dalla sola chitarra acustica, ha decisamente riscaldato la platea in un mini set dal forte impatto emotivo con brani tra i quali “Luna ” e la trascinante “The octopus man” (entrambi tratti da “Blu” 2004) dedicata all’ amico percussionista Pino Basile fondatore del progetto Ark Ensemble.

Loop station, voci, percussioni ed elettronica sono così sapientemente miscelati al suono di chitarra acustica spesso suonata anche con un archetto, in una folgorante visione poetica, capace di coinvolgere l’ ascoltatore in un vortice di emozioni.

Alcune composizioni presenti nel suo ultimo album “Aria Meccanica”, sono state selezionate per comporre la colonna sonora del film ” Night Flight” del regista coreano LeeSong Hee-il, presentato alla Biennale Film Festival di Berlino nel 2014. Il teatro AncheCinema Royal, sold out, lascia quindi spazio al concerto del prestigioso duo Teardo e Bargel, nella tappa barese di “Nerissimo tour“, una delle performance più attese dell’ edizione  2016 del festival delle musiche possibili.

Teho Teardo , classe 1966, non ha certo bisogno di presentazioni per la notorietà raggiunta grazie alle numerose colonne sonore composte per il cinema  (Sorrentino, Incerti, Chiesa e Salvatores ), la televisione ed i numerosi premi ricevuti. Dal 2013 l’ incontro decisamente folgorante con Blixa Bargeld, fondatore e cantante della storica band tedesca degli Einsturzende Neubaten, ex polistrumentista dei Bad Seeds di Nick Cave.

Accompagnati sul palco dal quartetto d’ archi del Conservatorio Piccinni di Bari, Martina Bertoni  (violoncello) e Gabriele Coen ( clarinetto basso), Teardo e Bargeld hanno presentato al pubblico barese brani tratti sia dal loro primo album “Still Smiling” (2013), a cui seguirà l’Ep “Spring”, che dall’ ultimo progetto  “Nerissimo” pubblicato l’ 8 aprile scorso. Ad aprire il live, la bellissima title track dell’ ultimo album, che fa subito presagire al pubblico l’ imprinting sonoro della performance.

Il violoncello dai toni gravi e profondi della eccellente Martina Bertoni fa da sostegno alle chitarre cupe e darkeggianti di Teardo e alla voce malinconica e greve di Bargeld, entusiasta del calore mostrato dal pubblico barese. Si continua con l’intensissima” The Beast”, “Mi scusi” per poi proseguire in un crescendo di emozioni con la cover di Caetano  Veloso “The Empty Boat” ( già presente nell’ ep “Spring” ).

Ciò che colpisce nell’incedere dei brani sono i perfetti incastri sonori dell’ elettronica con le armonie degli archi, magistralmente arrangiati da Teardo, in una perfetta sintesi di tradizione mitteleuropea, sperimentalismo, industrial e musica classica contemporanea. La voce e la teatralità decisamente catalizzante di Blixa, sembra trasportare l’ ascoltatore in un viaggio ipnotico senza fine come in “Animelle”, tra testi cantati indifferentemente  in italiano, inglese e tedesco a cui seguiranno “What If?”, la malinconica “Nirgendheim” ispirata al filosofo tedesco Ernst Bloch e “Still Smiling”.

L’ istrionico autore berlinese si concede al pubblico barese, decisamente catalizzato dalla “strana coppia” presente sul palco, tra racconti personali e simpatiche battute. In un crescendo di emozioni, tra rintocchi di campane, basi elettroniche e i suadenti tappeti armonici degli archi , il concerto prosegue con ” Axoloti”, ” Ich Bin Dabei” , “Come Up And See Me” , ” Give Me ” ed una versione in inglese di “Nerissimo” quasi a chiudere circolarmente la performance.

Acclamati a gran voce dal pubblico in delirio, Teho Teardo ed il poliedrico  Blixa Bargeld si concedono ancora in tre piccoli capolavori con “Soli si muore”, “Defenestrazioni” e  “A quiet life”  a suggellare la perfetta simbiosi artistica di due artisti a 360° capaci di ricreare sul pentagramma un mondo musicale certamente non ancorato a stereotipi o a mode passeggere, in un filo immaginario tra Roma e Berlino.

http://www.timezones.it/

Claudia Mastrorilli