15.03.23 – La grande guerra del Salento è il titolo del libro scritto da Bruno Contini, da cui è nato l’omonimo film – prodotto dalla società Ahora – diretto dal regista veronese Marco Pollini.

Si tratta di una storia vera, ambientata nel 1949, riguardante il conflitto tra gli abitanti di due paesi confinanti: Supersano e Ruffano. L’astio è alimentato dalla vicenda che vede contrapposte le rispettive squadre calcistiche. Ad aggiungersi, un racconto d’amore dove il sentimento diventa passione divorante, follia, forza bruta.

La pellicola, uscita lo scorso anno, nel 2023 sta ottenendo una buona riconoscibilità internazionale, vantando partecipazioni presso gli indie awards di Barcellona e Liverpool, e al Los Angeles Italia film, fashion and art fest. 

Official selection Liverpool indie awards, 4 marzo 2023

Il Salento al cinema 

Le riprese sono state effettuate in alcune masserie dell’entroterra salentino. Il cast è prevalentemente pugliese. Tra gli attori: Marco Leonardi interpreta il ruolo di Ernesto, imprenditore agricolo e presidente della squadra del Supersano in contrasto con il suo omologo ruffanese Don Alfredo, interpretato da Paolo De Vita.

Gli altri protagonisti sono Valerio Tambone, Rossana Cannone, Riccardo Lanzarone, Luca Pastore, Lucrezia Scamarcio e Stefania Ciccarelli. Poi ancora Uccio De Santis, Pino Ammendola, Fabius De Vivo, Loretta Micheloni, Michele Vigilante, Fabrizio Saccomanno e Giuseppe Ninno “Mandrake”. 

Se si vuole portare sviluppo turistico del territorio, attraverso il cine-turismo, le amministrazioni comunali di Supersano e Ruffano, insieme alla Provincia di Lecce, devono uscire dalla gabbia dell’indifferenza – ha recentemente affermato Bruno Contini – e prendere atto, nel modo più appropriato, dell’azione esplosiva di marketing turistico che ha portato il film, promuovendo il nome del Salento e quello dei due Comuni, in Italia e all’estero. Spero davvero che non lascino passare questo treno nel disinteresse e nella noncuranza“. 

Dal libro al film

Ma come si è passati a produrre la pellicola?

Mi sono chiesto se esistesse un altro romanzo storico ambientato nel Salento, e mi sono risposto di no – raccontava Bruno Contini, alla vigilia della presentazione del film – Ho deciso di raccontare questa storia per far sì che non venga dimenticata; si trattava di una vera e propria guerra tra due paesi vicini. Ringrazio Marco Pollini che ha dato corpo al progetto; il nostro incontro fu casuale – proseguiva Contini – l’ho conosciuto perché un amico mi indicò che lui aveva letto il libro e che voleva parlarmi. Mi chiesi: vorrà forse comprare il romanzo? Invece mi propose di girare il film”. 

Sono fiero di aver dato importanza alle maestranze pugliesi – racconta il regista Marco Pollini – Abbiamo voluto scegliere capi reparto che non venissero da altre regioni, dando lavoro a molti ragazzi del posto. Questo, secondo me, è il vero valore aggiunto del film. – Continua raccontando la sua esperienza in Salento – Nel Salento ho scoperto delle location meravigliose, in particolare sono rimasto affascinato dalle splendide masserie e dalla terra tipica di questo luogo, colorata di un rosso intenso”. 

Cosimo Guarini