7.03.2023 – Il mese di febbraio si è chiuso con la messa in scena di Tre Sull’Altalena, un nuovo lavoro della Compagnia Teatrale Artù, presso il Piccolo Teatro Eugenio D’Attoma a Bari.
Tre Sull’Altalena è una commedia brillante, scritta dal drammaturgo contemporaneo Luigi Lunari, scomparso nel 2019, che in passato era stato proprio al Piccolo Teatro.
Sul palco tre personaggi, un capitano, un imprenditore e una professoressa che si ritrovano nello stesso luogo per motivi diversi. Il capitano per affari segretissimi, l’imprenditore per un incontro galante e la professoressa per ritirare le bozze del suo libro.
All’improvviso suona l’allarme anti inquinamento che li costringe a passare la notte insieme in una stanza che nasconde non poche stranezze.
L’arrivo del quarto personaggio, la signora delle pulizie, porterà i tre ospiti, ormai confusi, a pensare di trovarsi nell’anticamera dell’Aldilà.
E’ davvero tutto finito?
Non vi diremo altro…scopritelo voi nella prossima replica che si terrà sabato 11 marzo alle ore 21 presso il Piccolo Teatro Eugenio D’Attoma a Bari.
Maurizio Sarubbi, attore, regista e direttore artistico della Compagnia Teatrale Artù, ha riportato sul palco questa pièce assieme a Susi Rutigliano, Antonella Ranieri e Lorenzo Vicenti, audio e luci di Caterina Rubini e grafica di Maria Pastore.
L’impronta di Sarubbi è evidente nei giochi di luce e in quell’atmosfera, talvolta sospesa, in cui le battute e i personaggi lievitano silenziosi, mentre in platea si riescono a sentire le emozioni degli spettatori e le loro domande interiori. ( ndr: Quando naturalmente tutto questo non è interrotto dagli squilli degli indisponenti cellulari!)
Gli attori, ben calati nella parte, sono stati capaci di trasmettere tutto il movimento interiore dei personaggi, le loro paure e i loro sistemi di difesa rispetto a ciò che gli stata accadendo. Una squadra ben rodata.
Tre sull’Altalena è una commedia brillante che vira talvolta verso il giallo, alla ricerca degli indizi, e talvolta verso il thriller esoterico.
“Misteri, apparizioni, sparizioni“!
Non ci fraintendete si ride tanto, lo sappiamo che volete sapere questo, però questa commedia, tra una risata e l’altra e nel gioco senza tempo degli equivoci, porta in scena l’essere umano con tutte le sue caratteristiche psicologiche che, di fronte all’ignoto e al mistero, perde la maschera e si mostra nudo e crudo nella sua fragile umanità.
E’ un lavoro bello e godibile che il pubblico ha mostrato di apprezzare con quattro serate sold out, scroscianti applausi e sonore risate.
Sorpresa finale
Nell’ultima serata proposta la splendida padrona di casa del Piccolo Teatro, Nietta Tempesta, dopo un lungo periodo di indisposizione, ha voluto presenziare allo spettacolo, salutando i suoi ospiti.
E’ stato un piacere anche per noi chiacchierare con lei nel foyer e ascoltare la storia del suo teatro e delle sue esperienze teatrali. Un dono preziosissimo. La ringraziamo di cuore e le auguriamo di rimettersi al meglio.
Manuela Bellomo