01.04.2015 – Basta chiudere gli occhi per farsi trasportare lontano, in un mondo dove i colori hanno le sfumature del mare, dove cielo e terra perdono i loro confini per unirsi in una danza immaginifica e senza fine. Mirko Signorile, pianista compositore barese, classe 1974, tra i più apprezzati a livello internazionale riesce con il suo tocco inconfondibile a trasportare l` ascoltatore in una dimensione surreale, in un vortice di emozioni difficilmente descrivibili.
Attivo sulla scena jazz internazionale a fianco di nomi come Paolo Fresu, Eugenio Finardi, Giuliano Sangiorgi, Raffaele Casarano, Fabrizio Bosso, Reneè Aubry, Gaetano Partipilo, Roberto Ottaviano, Luca Aquino, Marco Bardoscia e tanti altri, nella la sua febbrile attività compositiva ha sempre superato ogni confine di genere, spaziando tra il jazz, il teatro, il cinema e la danza contemporanea. Ben nove gli album all` attivo, con riconoscimenti prestigiosi come l` Italian Jazz Awards nel 2010 (sez. “Best Jazz Act” ) ed i progetti in duo con Giovanna Carone pubblicati da Digressione Music, ” Betam Soul” e ” Far Libe” dedicate alla musica yiddish, fino al più recente “Mirazh” ispirato a ” Le città invisibili di Italo Calvino”. Ma il suo nuovo progetto ” Soundtrack Cinema” (a distanza di due anni da “Magnolia” ) uscito il 21 marzo, primo giorno di primavera per l` etichetta Auand ” piano series”, il primo in piano solo, rappresenta una vera e propria dichiarazione d`amore per la settima arte. Presentato in anteprima nazionale il 20 marzo in un Teatro Forma sold out in collaborazione con Bass Culture, l`album condensa in undici brani ben sorretti dalle incursioni elettroniche di Marco Messina, la sua passione per la musica da film ma soprattutto, una dichiarazione d` amore per la musica- spiega Signorile.
Un progetto che il pianista barese accarezzava da tempo, concretizzatosi dapprima con una tournee la scorsa estate per “La Puglia nei castelli”, fino alla registrazione dell` album. Ad aprire il concerto, così come per l` album, il brano ” Ideal point” in piano solo, in realtà un brano nato da una visione metafisica. Un percorso di ricerca di un punto di equilibrio nato in un momento di profondo smarrimento personale, in un brano che ama svelarne i particolari in un susseguirsi di frasi musicali quasi ipnotiche. A seguire, una personalissima versione della struggente ” Merry Christmas Mr. Lawrence” del maestro Sakamoto a cui si procederà con le note di ” Nice to meet you” scritto dopo la morte di Nelson Mandela caratterizzato da un intro solare che demanda ai paesaggi africani per poi svilupparsi in una melodia nostalgica e suadente. Tra fraseggi jazz e melodie accattivanti, il live prosegue in un crescendo di emozioni con le note de ” La vita è bella ” del maestro Piovani , quasi un inno alla vita nel suo continuo divenire, e con la gioiosa “Come burattini” del cd ” Magnolia”, resa famosa dal video clip d` animazione di Giuseppe La Selva, nella quale i riferimenti a Nino Rota si fanno ben evidenti. Signorile ama introdurre ogni brano da piccoli aneddoti.
” Waves ” ad esempio, è stato composto una mattina, osservando i colori del mare dalla terrazza della sua nuova abitazione. La composizione infatti sembra quasi risentire del moto ondoso nel suo dipanarsi fluido e compiaciuto, quasi non avesse un principio ed una fine. Con ” I` ve seen it all” ripresa da ” Dancer in the dark”, cantata da Byork con Tom York, Mirko Signorile rompe gli equilibri, dando vigore ed impeto all` intero set in una esecuzione esasperata e a dir poco travolgente. E` poi la volta di “For a film” (registrato nel 2012 con il Puglia Jazz Factory per “From the heel” il primo cd realizzato in collaborazione con l` Auditorium Parco della Musica ), nata dopo un`intervista nel 2007 di Gianni Minà a Massimo Troisi e Pino Daniele, caratterizzata da una melodia molto articolata che si sviluppa su un giro di quattro accordi che si ripetono per tutto il brano. Come in un film, le “ immagini sonore” di Mirko Signorile si susseguono una dietro l’ altra, con i virtuosismi di “ Un passo dopo l’ altro” ( tratto dall’ album “ Clessidra” ) e una personalissima versione di “Comptin d’ un autre ete- l’ apres midi” brano tratto dalla colonna sonora del film “ Il favoloso mondo di Amelie” a firma di Yann Tiersen, vero e proprio gioiello dell’ intero album. Applaudito a gran voce dal pubblico, Mirko Signorile visibilmente commosso, termina così il concerto, per poi concedersi ancora in due bis : “ Nuovo Cinema Paradiso” ( Ennio Morricone) , la struggente “ Moon River” e la colonna sonora di “ Spartacus “ a firma del leggendario Bill Evans.
Claudia Mastrorilli