31.08.2021 – Tutto è ormai pronto per la diciottesima edizione del Salento International Film Festival in programma al Politeama Italia di Bisceglie dal 7 al 12 settembre.
Il Siff è creatura poliforme, ipercinetica e sperimentale che vive di visioni giovani ed indipendenti, mai banali e qualitativamente elevate. Una grande festa del cinema di ricerca che riunisce in una cornice naturale di rarefatta ed ineguagliabile eleganza i più grandi talenti della scena cinematografica contemporanea.
Il festival salentino è nomade e centrifugo per vocazione, mai uguale a se stesso, in contatto costante con tutto quanto è nuovo di zecca e dunque in itinere: sin dal lontano 2010 la kermesse ha, infatti, girato il mondo, con una formula unica e difficilmente replicabile, presentando numerosi produzioni indipendenti con eventi ad hoc nei luoghi più disparati del pianeta tra cui Londra, Zurigo, Mosca, San Pietroburgo, Hong Kong, Santiago del Cile, Yerevan, Oslo, Reykjavik.
Quest’anno, per le note ragioni pandemiche, sarà una edizione diversa, senza dubbio più statica e priva dei consueti eventi a latere, ma non meno interessante nella programmazione competitiva che fonderà in una sorta di ibridazione postmoderna lungometraggi, documentari e cortometraggi tra proiezioni in presenza ed altre in streaming, croce e delizia del nuovo mercato cinematografico.
Molteplici le suggestioni filmiche proposte dal ricco carnet di proiezioni per un viaggio autentico e singolare in mondi lontani e realtà vicinissime osservate con occhio curioso ed attento dalle nuove leve della cinematografia indie internazionale per leggere nel profondo le complessità dell’oggi.
Tra le interessanti opere proposte nelle diverse sezioni, davvero troppe per poterle compendiare in una volta sola, senza dubbio spiccano tre imperdibili presentazioni.
Si comincia martedì 7 settembre con la proiezione-evento fuori concorso del film armeno di Jivan Avetisyan “GATE TO HAEVEN – CANCELLO DEL PARADISO” che segue le vicende del giornalista tedesco Robert Sternvall di ritorno dopo 22 anni ad Artsakh, nel momento in cui la città diviene nuovamente teatro di guerra. Durante il suo peregrinare egli si innamora della cantante lirica Sophia Marti. Col tempo apprenderà che l’artista è figlia di un uomo che lui stesso aveva lasciato in cattività nel 1992. Questa scoperta costringerà il giornalista ad un duro faccia a faccia con il suo doloroso passato.
Ad aprire il festival, invece, il giorno successivo il film EST– DITTATURA LAST MINUTE di Antonio Pisu. Un road movie dal sapore nostalgico, tratto da una storia vera, che fotografa tra credibile ed incredibile un momento cardine della storia moderna, la dissoluzione dell’Urss e nel contempo la genuinità dell’avere vent’anni. Tra gli attori Lodo Guenzi, volto televisivo e frontman de “Lo Stato Sociale”.
Di sconvolgente attualità, invece, il film selezionato per chiudere il festival, in programma il 12 settembre I AM YOU – IO SONO TE di Sonia Nassery Cole. Il film racconta le terribili vicende del giovane afgano Massoud, costretto a fuggire con altri profughi dalla invivibile terra natia dopo aver assistito allo sgozzamento del padre. Un viaggio doloroso e difficile verso l’Europa per sfuggire alla morte alla ricerca di un futuro che il destino beffardo sembra voler negare.
Da non perdere, inoltre, l’omaggio del Siff ad uno dei registi più geniali del cinema orientale moderno, Wong Kar Wai. Il cineasta di Hong Kong non ha certo bisogno di presentazioni forte degli innumerevoli riconoscimenti collezionati in ogni angolo del globo terraqueo per le sue opere inconfondibili che fondono magistralmente le diverse anime del cinema in un ordinato composèe di culture e rimandi che pescano a piene mani nel cinema più alto ed insieme nel pop più smaccato con un risultato che definire unico è dir poco. Una gioia per ogni senso nel quale è doveroso perdersi per vivere qualcosa di davvero molto vicino all’esperienza della vita.
Tra i capolavori presentati assolutamente da (ri)vedere In the mood for love, restaurato di recente, un melodramma moderno ed insieme classicissimo perfetto, magnifico e sublime.
Il Siff, ormai inserito negli eventi di maggior rilievo nel campo dei festival cinematografici emergenti dalla rivista IFF film festival, è una realtà consolidata personalissima e ricca di spunti che si propone di diffondere la cultura cinematografica indipendente senza steccati parlando solo la lingua del suo tempo per dare una risposta alle urgenze del presente.
Il risultato è un prodotto vincente che batte sul tempo tanti competitor per la sua freschezza ed coraggio di osare polarizzando visioni, progetti e storie disparatissime in un unicum prismatico in cui convivono armoniosamente culture antitetiche e gli infiniti universi del nostro pianeta.
https://www.salentofilmfestival.com/
Silvestro Carlo Montrone