18.07.2021 – Come promesso ecco a voi la prima storia curata da Stefano Saponaro e accompagnata dall’immagine di Clappey.
Inauguriamo così la rubrica “Cime sotto l’ombrellone” a cura di Cime di Puglia IN&OUT.
Buona lettura!
Notti magiche in Urologia
Policlinico di Bari, 13 novembre 2017 (1.336 giorni prima della vittoria degli Azzurri di Mancini)
La maratona televisiva era iniziata al mattino presto a colazione. Lorusso, barese medio verace, innervosito da un servizio mattutino sotto le aspettative, aveva tuonato contro la caposala: “signo’, mit nu dit d latt d chiu’ e ci e’ la caresti’‘” (“signora potrebbe essere più generosa con la porzione di latte”).
Per rappresaglia aveva rubato il telecomando dal reparto femminile.
Paltera, vicino bitontino semisordo, teneva alzato il volume al massimo.
Dodici ore di televisione no stop: otto serie della Casa nella Prateria, quattro telegiornali, Forum, Verissimo e finalmente gli azzurri di Ventura contro la Svezia.
La voce di Rita Dalla Chiesa sparata a tutto volume mi aveva martoriato per tutto il pomeriggio. Il televisore ad un metro dal mio letto.
Il grande match stava per cominciare, all’improvviso l’irruzione della Caposala: “Lorusso, le ragazze di là vorrebbero cambiare canale, stasera sta il Grande Fratello Vip…sai niente tu del telecomando?“
“Eh i non sacc nudd…me cit cit che ste la partit…mudu’ Paltera si vist Jhonson stev a segnà…mudu c stam frcat…” (“non so nulla, la prego di non disturbarmi, stavano per segnare gli avversari…che disdetta”).
Si chiudeva così una notte magica in Urologia con il pianto di Gigi Buffon. Un mondiale in meno, due amici speciali in più e tanta, tantissima voglia di diventare papà.
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