11.10.2020 – Leggere “La meravigliosa lampada di Paolo Lunare” di Cristò, Terrarossa Edizoni, significa trovarsi di fronte a qualcosa di inaspettato.
Ed era proprio questa l’intenzione di chi ha scritto e di chi ha edito il libro, in quanto, dall’esterno, nulla traspare delle emozioni che si provano leggendo.
Diciamolo subito, si tratta di emozioni contrastanti, scomode talvolta, che però vengono raccontate in maniera così sciolta e delicata, da rendere accettabile l’inevitabile smarrimento.
Cristò ci accompagna attraverso la storia di Petra e Paolo, felicemente sposati da tanti anni, almeno in apparenza. Le verità vengono fuori pian pianino durante la lettura, rese visibili da una lampada speciale che Paolo vuole regalare a sua moglie.
Questa luce svelerà bugie, omissioni e ad un certo punto la verità effettiva.
Quando? Lo si legge nella quarta di copertina:”Adesso che sono tutti morti possiamo dire la verità“.
Non vi sveleremo altro naturalmente, tuttavia abbiamo chiesto a Cristò di rispondere ad alcune curiosità, per conoscere meglio come nasce la capacità immaginifica che ha condotto la penna dell’autore verso un così bel libro.
Verità, bugia, omissione. Il tuo libro ruota intorno a questi tre elementi. Mi sembra un buon punto di partenza per parlare di comunicazione. Si dice che oggi sia difficile comunicare e ieri com’era?
Ieri era più difficile e, forse anche per questo, si lasciava che a fare comunicazione professionale fossero dei professionisti. Oggi c’è una grande confusione intorno all’argomento comunicazione ma basterebbe andarsi a rileggere McLuhan per chiarirsi almeno un po’ le idee: il mezzo di comunicazione privilegiato di un’epoca storica è la comunicazione di quell’epoca.
Il nostro è uno specchio interconnesso che ci permette esclusivamente di specchiarci e mostrare agli altri la nostra faccia. Quello che voglio dire è che probabilmente i social, attualmente lo strumento di comunicazione più utilizzato a livello globale, vanno bene per un certo tipo di messaggi ma non per altri.
Per esempio sono ottimi strumenti per la promozione, ma non per l’approfondimento. Credo che sia solo una questione di tempo e di maturità del mezzo, ma prima o poi sarà chiaro a tutti che la potenza degli strumenti di comunicazione che abbiamo tra le mani va dominata per essere sfruttata al meglio.
Bisogna aspettare che siano tutti morti per dire la verità?
Spesso sì, è necessario, ma bisogna anche mettersi d’accordo su cosa sia la verità. È solo il contrario di una menzogna? Oppure è qualcosa di più complesso? Io personalmente credo che la verità non esista, almeno nella sua accezione più semplice.
E poi c’è un discorso di merito: siamo sicuri che dire la verità sia sempre giusto e che, invece, mentire sia sempre sbagliato? La menzogna può essere un atto d’amore, un modo per non far soffrire le persone che amiamo e, invece, la verità può essere inutilmente violenta, dolorosa.
Se ti dico che per molti il tuo libro potrebbe essere scomodo, che mi rispondi?
Ti rispondo che io volevo scrivere una storia d’amore e che non potevo inventarmi un amore che non esiste. Non volevo estetizzare il sentimento ma raccontare quello che succede spesso tra persone che si amano. Non so se questo possa risultare scomodo per qualcuno ma, sai, una delle tecniche per restare svegli è mettersi scomodi.
Grazie Cristò per essere stato in compagnia di Puglia Eccellente e buona lettura a voi.
Un consiglio: lasciatevi sorprendere!
Biografia
Cristò Chiapparino, in arte Cristò, lavora in una libreria, suona il pianoforte e ha già pubblicato cinque opere narrative: Come pescare, cucinare e suonare la trota, L’orizzonte degli eventi, That’s (im)possible, La carne e, con TerraRossa Edizioni, Restiamo così quando ve ne andate. Suoi contributi sono apparsi su «la Repubblica», su alfabeta2 e, online, su Artribune e minima&moralia.
Titolo: La meravigliosa lampada di Paolo Lunare
Autore: Cristò
Edizioni: Terrarossa Edizioni
Prezzo: 13 Euro
Link: https://www.terrarossaedizioni.it/negozio/la-meravigliosa-lampada-di-paolo-lunare/
Manuela Bellomo